lunedì 28 novembre 2005

Jovanotti live

jovanottilive


Venerdi', mentre qualcuno era a seguirsi i Sigur Ros, io ero davanti al pc a godermi il live di Jovanotti a Milano, trasmesso gratis da Alice/Virgilio. Per chi se lo fosse perso, della serata verra' fatto un dvd.


Il live, pur visto da casa, e' stato bello, energizzante, coinvolgente; Jovanotti e' in un periodo di ottima forma e le canzoni dell'ultimo album sono piacevoli e mature. Se poi Jovanotti non lo sopportate proprio e' un'altro discorso... se invece non vi sta cosi' antipatico, il dvd girato venerdi' dovrebbe essere un'adeguata foto di questo suo buon momento, sicuramente migliore del doppio cd live "Autobiografia di una festa" uscito nel 2000, dove si percepiva un Lorenzo un po' ammosciato, in una fase creativa non proprio eccellente.


Per fortuna gia' nel cd successivo, "Il quinto mondo", Jovanotti aveva ricominciato a scrivere pezzi originali e divertenti, come Salvami, Salato (parte prima e parte seconda, con la collaborazione di Carlinhos Brown1), e Date al diavolo un bambino per cena. Quest'ultimo e' un piccolo capolavoro, durata circa 10 minuti, che probabilmente non sentirete mai in radio, ma che secondo me e' uno dei pezzi migliori che Jovanotti abbia mai scritto, pieno di tutto e del contrario di tutto. Mi piace ricordare questa parte del testo: "il mondo e' una jungla/io sono il dottor livingston/il mondo e' un computer/io sono negroponte/se il mondo e' da ballare/io sono fred astaire/e io sono keith jarret/se il mondo e' un pianoforte/mi sono innamorato della vita/guardandola attraverso gli occhi dell'amore mio
così rotonda e cosi' misteriosa/leggera profonda bellissima e paurosa/per niente pittoresca ne rassicurante".


Come intermezzo fra questo cd e il successivo (e ultimo) "Buon sangue", Jovanotti ha collaborato con Gianni Maroccolo (ex Litfiba, ex C.S.I.) nel cd "A.c.a.u.", scrivendo e cantando il testo di una canzone delicata e bellissima, "Da raccontarti all'alba", forse uno degli episodi migliori di questo cd-progetto pieno di collaborazioni.


Una volta a un'amica dissi, commentando la canzone "Tanto(3)": non e' una bella canzone, ma e' una canzone geniale; adesso aggiungo: magari Jovanotti non sa cantare, ma spesso scrive (e canta) bellissime canzoni.
 


 


1Non sapete chi e' Carlinhos Brown? Qualcuno si ricorda di Jovanotti sul palco di Sanremo che cantava "Cancella il debito" con una banda di pazzi e scatenati percussionisti brasiliani? Ecco, Carlinhos Brown era il capo di quella masnada, ed e' inoltre uno dei tre componenti dei Tribalistas. Oltre a fare parte di questo gruppo, porta avanti una carriera di autore (ha scritto per Caetano Veloso, Marisa Monte e altri) e di cantante solista (per cominciare vi consiglio il cd "Alfagamabetizado").


2La foto e' tratta dal sito www.jovanotti.it

martedì 22 novembre 2005

Pensiero notturno

Le canzoni dei Tiromancino assomigliano a quelle dei Radiohead... di album in album diventano sempre piu' belle, ma anche sempre piu' tristi e lagnose...

sabato 19 novembre 2005

Luoghi comuni

chefreddoooo!Ok, fa freddo, e allora? Ebbasta parlare di "morsa del freddo"!! Mi fa sentire come una volpe presa da una tagliola..


E poi e' inverno, dovra' pur fare freddo...


Altrimenti tutti a dire "non ci sono piu' le stagioni di una volta"...



giovedì 17 novembre 2005

Incroci

cruCollegandomi al post precedente, nel film City of
God
troviamo fra gli interpreti Seu Jorge (nel ruolo di Mane’ Galinha), che non e’ soltanto un attore, ma anche un bravissimo musicista e cantante. Il suo ultimo cd si intitola Cru ed e’ quasi completamente acustico, con toni a volte ballabili-samba, a volte piu’ delicati, comunque sempre piacevoli.
Come attore ha anche partecipato al film Le avventure acquatiche di Steve Zissou, dove in realta’ piu’ che recitare , canticchiava con la chitarra  (mi ricordo soltanto un paio di battute pronunciate da lui). Anche la colonna
sonora
di questo film
vale la pena di essere ascoltata, e contiene quasi tutte le canzoni che Seu Jorge esegue con voce e chitarra durante il film, oltre a vari altri pezzi, con una prevalenza degli anni '60-'70 (David Bowie, Joan Baez, ecc.).


lifeaquatic


Il film di per se’ e’ carino, ma l’ho trovato piu’ lento e piu’ noioso rispetto a I Tenenbaum, precedente film dello stesso regista, Wes Anderson. Anderson e' umoristico e agrodolce, nostalgico degli anni '70 (si vedano i vestiti dei personaggi) e vagamente psichedelico (incredibili i colori della fauna marina in Le avventure acquatiche), tenenbaumsma in quest'ultimo film non punge e coinvolge come nel precedente, che invece e' semplicemente geniale.


La colonna sonora de I Tenenbaum e' anch'essa bellissima, e contiene pezzi di Nick Drake, Nico, Bob Dylan, Paul Simon (di nuovo anni '60 e '70), Elliott Smith. Per chi non conoscesse quest'ultimo, e' un cantautore americano, morto nel 2003 a soli 34 anni, da molti paragonato a Nick Drake, e come Nick Drake destinato a entrare nella schiera dei geni morti troppo presto.





domenica 13 novembre 2005

City of God/Cidade de Deus

cityofgod_posterAl volo una segnalazione per un film che merita: questa sera su La7 (tranne ovviamente qualche variazione di quelle che noi telespettatori amiamo tantissimo perche' ci scombinano i programmi per la serata) alle 22.30 andra' in onda City of God, film brasiliano uscito in Italia circa un anno e mezzo fa. Bello il film, bellissima la musica, da ascoltare sia nella versione originale della colonna sonora, sia in due album di remix usciti qualche tempo dopo.


Come antipasto alla visione vi consiglio di leggere questa riflessione, che lo mette in relazione con l'attualita' parigina e con il film L'odio di Kassovitz.


AGGIORNAMENTO: Ecco i link dal sito di Amazon, dove potete anche averne un assaggio, dei cd a cui mi riferisco in questo post: questo per la colonna sonora originale di City of God, questo e questo per i due cd di remix (molto vari, spaziano fra drum'n'bass, chill out, techno, samba e altri generi).

lunedì 7 novembre 2005

Folk-rock demenziale

Da quando ho scritto dei Marta sui Tubi le visite su questo blog sono aumentate vertiginosamente (??). Visto che porta bene parlare di giovani gruppi , continuo con le segnalazioni.


L'etichetta di "folk-rock demenziale" mi era venuta cosi' su due piedi, ma rileggendola non mi sembra poi insensata.


Anche Bugo si potrebbe definire cosi', ma non approfondisco perche' di lui si e' gia' scritto tanto, e poi mi sta simpatico, ma musicalmente non mi esalta.


Un gruppo veramente delirante sono i Mariposa; il loro cd "Pròffiti Now"


 proffitigialloproffitiarancioproffitiverdeproffiticiclamino


si trova in quattro colorazioni diverse (cosi' potete abbinarlo alla borsetta) e porta il sottotitolo "Prima conferenza sulla Musica Componibile". Volete sapere che significa? Non chiedetelo a me...  Provate invece ad "assaggiare" "Pretzel", pezzo dedicato al salatino che tento' di strozzare Bush (!!). nellatascadeilzio


Gli Addamanera pubblicano per la stessa etichetta dei Mariposa, la Trovarobato, e sono messinesi. Nonostante il nome del loro ultimo cd ("Nella tasca de il zio") sono meno irridenti e vagamente sognanti, con influenze elettroniche e etniche. A me piacciono molto piu' dei Mariposa  .


La Trovarobato si e' resa protagonista anche di una iniziativa lodevolissima, quella di far suonare giovani gruppi dal vivo in uno show surreale, distribuito e ascoltabile su un circuito di radio amiche. Per maggiori info il sito e' www.magazzenobis.com, e fra le radio che ritrasmettono lo show c'e' anche Facolta' di Frequenza. Se vi siete persi le puntate precedenti, potete ascoltarle o scaricarle dal sito di Radio Digitale (ottima webradio in tutta la sua programmazione); anche i Marta sui Tubi (e il cerchio si chiude ) hanno partecipato, il link diretto per scaricare la loro spassosa puntata e' questo.

venerdì 4 novembre 2005

Piccola perla

A volte la bellezza ti sorprende dove non te l'immaginavi... questa volta mi e' capitato ascoltando un pezzo dell'ultimo cd dei Marta sui Tubi... gia' li conoscevo dal cd precedente, "Muscoli e dei", e mi erano piaciuti parecchio... E come ai gruppi metal spesso le canzoni che riescono meglio sono le ballate, cosi' ai Marta sui Tubi riescono magnificamente le canzoni delicate, nonostante di solito tendano verso la folk-rock song demenziale..


Nel cd precedente la perla era "Vecchi difetti", in questo cd ("C'e' gente che deve dormire") il piccolo gioiello si chiama "L'abbandono". La ascolti, e poi la riascolti, e poi l'ascolti ancora...


Anche il resto del cd e' notevole, forse inferiore al primo, ma con altre perline come  "Cenere" e "31 Lune".


Che poi 2/3 dei Marta sui Tubi sono di Marsala, proprio qui vicino a me, il che non guasta...