giovedì 28 dicembre 2006

Che si fa per Capodanno?

Domanda che avrete sentito o fatto tantissime volte quella del titolo. Per ovviare ai vostri dubbi di fine anno ecco una piccola guida ad alcune serate intelligenti in giro per l'Italia. Se ne organizzate una, o se siete a conoscenza di qualche party interessante, scrivetene pure nei commenti e le riportero' nel post.

Per cominciare, la serata organizzata da Zandro e dagli altri soci del "Posiviri" a Sciacca (Agrigento), in cui suoneremo io e Zandro. Fra rock, rap, elettronica, pop di qualita', la buona musica e' garantita! Se pensate di venire e volete maggiori info su come raggiungere il luogo, scrivetemi pure via mail.

capodanno 2007 sciacca
(Zandro... from Siena? ma quale Siena, io sicula sono... vabbe', lo so, l'hai scritto perche' fa piu' figo )

Se vi trovate in Puglia, nella zona fra Lecce e Brindisi, la stessa crew che l'anno scorso ha organizzato un riuscitissimo Capodanno (qui la testimonianza, solo visiva purtroppo), si ripete anche questo 31 dicembre. Fra loro troviamo Dj Kosmik, Scientist & Cynic, Sogt, Fever Asym, che se frequentate questo blog avrete sicuramente sentito nominare e letto commentare. Per maggiori informazioni su "Agropolis", quasi un festival, talmente e' ampia l'offerta, di sonorita' elettroniche e arte visiva, ecco i contatti:
http://agroelettronica.splinder.com/
http://www.myspace.com/agroelettronica
agropolis07@gmail.com


Se invece abitate nel nord Italia, magari non troppo lontani da Cremona, potete fare un salto al "NEW YEARS EVE SMALL POOM POOM POOM PARTY", organizzato al "Filati Pregiati", in Piazza della Pace, Cremona. A girare i dischi troverete Adonis, ovvero Dj Dave Monteverdi, fino alle 5 del mattino, e la colazione e' gratuita (Ado, confermi?).
Per info e contatti:

www.filatipregiati.it
http://escopazzodibrutto.splinder.com
info@filatipregiati.it



In ogni caso, dovunque voi siate, tantissimi auguri per un felicissimo 2007, pieno di tanta buona musica!

domenica 24 dicembre 2006

Buon Natale!

presepe
Perche' tutto e' cominciato da li', ed e' li' che tutto dovrebbe tornare...
Che siate credenti o non credenti, tantissimi auguri per un Natale piu' vero e pieno di calore, vi auguro che possiate passarlo con le persone a cui volete veramente bene...

giovedì 21 dicembre 2006

Riassuntino (ino... ino...)

Fine anno, tempo di bilanci musicali (e non solo)...
Preparatevi ad essere coinvolti nella seconda edizione di questo sondaggio , ovvero "I cd che ci hanno fatto compagnia nel 2006" (non per forza i piu' belli, non per forza quelli usciti quest'anno, ma semplicemente i cd che sono stati la vostra colonna sonora per gli ultimi 12 mesi)...

Ancora non ho preparato la mia lista di "cd che piu' ho ascoltato nel 2006", ma sicuramente nell'ultimo anno mi ha tenuto parecchio compagnia il rock, soprattutto quello che tempo fa avevo soprannominato "new new new wave". Questa ondata non si e' arenata, anzi, continua a sfornare gruppi a ritmi industriali, tutti rigorosamente con nomi improbabili e il THE davanti, mentre le sensazioni di gia' sentito ormai non si contano piu'. Aspettarsi che una di queste band rivoluzioni la musica mi sembra eccessivo, ma il suono del rock sta comunque lentamente cambiando.
Ci sono dei gruppi che si rifanno a un rock anni '70 dal suono completamente chitarroso, ma ce ne sono molti che riprendono le contaminazioni dei primi anni '80, e quelli che infilano spruzzate di elettronica nei loro pezzi. In ogni caso tutti hanno costruito almeno un pezzo su un ritmo in 4/4 che tende alla dance.
Mentre il suono del rock si fa quindi sempre piu' ballabile, quello dell'elettronica da ballo piu' interessante si contamina col rock. A questo proposito vi segnalo le compilation "Leave them all behind", recensita qui da digicode, "Modern wild dub", dove si incontrano rock, dub ed elettronica, e i due imperdibili volumi di remix della DFA (per quei pochi che non lo sapessero, gli stessi che stanno dietro al nome LCD Soundsystem).

Ed ecco il "mio riassunto" strettamente personale, senza pretese di essere esaustivo o condiviso da tutti, della scena rock "new new new wave":
-The Music: i primi (a mia memoria) a tirare fuori qualche anno fa la commistione del rock con i ritmi a 4/4 e con l'elettronica col primo album e col singolo "The People" in particolare; ma chi si ricorda del loro secondo album? e in ogni caso era un cd che tornava al rock piu' tradizionale...un po' pretenziosi fin dal nome (che fra l'altro rende impossibile fare una ricerca decente su Google)... DISPERSI
-
The Strokes, The Rapture: i capostipiti di questa ondata, i primi delle band dal suono piu' rock'n'roll, i secondi dei gruppi dal suono piu' contaminato con l'elettronica. Rispetto gli Strokes, ma pur amando vari loro pezzi, non riesco a reggere l'ascolto di un loro cd per intero. Adoro invece i Rapture, di cui ho consumato "Echoes" (2003, prodotto dalla DFA) e sto da poco ascoltando "Pieces of the people we love", uscito a settembre; senza piu' la produzione della DFA e decisamente piu' rock, ai primi ascolti mi ha deluso per il sound diverso, ma adesso lo sto rivalutando. ENTRAMBI FONDAMENTALI
-Maximo Park: il loro "A certain trigger" sembra non riuscire ad annoiarmi mai; sul sito ufficiale dicono di essere al lavoro sul prossimo album, speriamo non deludano le attese. ROCK COL CUORE E GRANDI CANZONI
-Bloc Party: se c'e' da scommettere su un gruppo che rimarra' nella storia della musica fra quelli che sto elencando, io scommetto su di loro; rock nervoso e teso, testi intelligenti, hanno fatto meritatamente il botto col primo album, "Silent Alarm", e adesso l'attesa per il secondo "A weekend in the city" si fa spasmodica, in giro per i blog non si contano le anteprime, le supposizioni, i pareri su quei pezzi che si sono riusciti ad ascoltare... per l'uscita del cd si dovra' attendere il 5 febbraio, ma sui programmi p2p circola gia' qualcosa... Intanto la loro anima ballabile emerge ancora di piu' in "The Silent Alarm Remixed", ovvero l'intero primo album ripubblicato in versione remix, da cui ho gia' sfruttato nelle mie serate da dj i remix di "Banquet" e "Helicopter"; risultato? quasi nessuno sembra conoscerli, (in Italia non hanno la fama che meriterebbero, sigh!), ma l'effetto riempipista e' assicurato. GENIALI
-Editors: a me piacciono molto, c'e' chi dice che sono la copia degli Interpol (ma forse sono entrambi debitori di Cure e Joy Division...); fatto sta che a me gli Interpol non piacciono per niente e gli Editors si'... CUORE DARK
-Kaiser Chiefs, Franz Ferdinand: secondo me sopravvalutati, scrivono canzoni molto "catchy", ovvero che acchiappano, ma per il resto...in ogni caso brani come "Take me out" e "Everyday I love you less and less" non si possono non canticchiare... SIMPATICI PARACULI

[continua domani, nello stesso post(o)]

24/12 -seconda parte-

-Hard-fi:secondo me sopravvalutati anche loro (qualcuno li aveva persino paragonati ai Clash!); nonostante i singoli molto belli ("Cash machine", "Hard to beat"), l'album intero lo trovo un po' noioso. DEVONO CRESCERE
-Arctic Monkeys: mi lasciano abbastanza indifferente, nonostante blogosfera e stampa inglese gridano al fenomeno da quando li hanno scoperti; sicuramente verranno ricordati come uno dei primi gruppi a diventare famosissimi prima di avere pubblicato un vero disco...(che vi avevo detto dei nomi improbabili? quando dissi ad un amico che esistevano credeva lo stessi prendendo in giro) BOLLA DI SAPONE O FENOMENI?
-The Killers: cd di esordio non male; peccato pero' che il recente "Sam's Town", pur passando dai suoni e dal look anni '80 a quello "boscaiolo americano" anni '90, non mantenga le promesse. PERSONALITA' DEBOLE?
-The Kooks: inaspettatamente sono stati per me una sorpresa in positivo: quest'estate metto  il loro album nello stereo, senza aspettarmi chissa' che, e li ascolto
distrattamente mentre faccio altro; invece piano piano l'orecchio si appiccica ai loro pezzi e non si stacca piu'. Un cd composto da tutti potenziali singoli, molto vario, e con una carica che mi sembra mancare a molti altri. GRINTOSI
-Hot Hot Heat: dal suono simile agli Strokes, il cd "Make up the breakdown" me li avevi fatti preferire di molto a questi ultimi; pero' l'ultimo, "Elevator", mi sembra un tono sotto, anche se pezzi come "Pickin' it up" riempiono la pista come faceva "Talk to me, dance with me". ENERGICI
-Datarock: tendono decisamente verso l'elettronica, ma ben contaminata col rock, sono meno conosciuti di quello che meritano. Mi piace un sacco mixare la loro "Princess" con "Close to me" dei Cure. DA SCOPRIRE
-The Bravery: anche loro oscillano fra rock ed elettronica, in alcuni pezzi ricordano i New Order. INTERESSANTI
-Sons&Daughters: ringrazio ancora toso che me li ha fatti scoprire, perche' "The repulsion box" e' proprio un grandissimo disco, con un rock che sembra fondersi a tratti con il country. SORPRENDENTI
-The Raconteurs: alla chitarra Jack dei White Stripes, che superano in scrittura delle canzoni e intensita'; il loro cd contiene gioielli come "Broken Boy Soldier" e "Steady as she goes". EMOZIONALI
-The Go!Team: geniali e secondo me molto piu' bravi e divertenti degli Architecture in Helsinki, pur avendo un suono e un'attitudine simile; usano infatti entrambi i "suonini", ovvero strumenti vari e improbabili, rumori, elettronica "leggera", ma tutto quello che alle vostre orecchie sembra suonato molto spesso e' campionato. FRIZZANTI
-Carpark North: di questi danesi hanno parlato in pochi, ma basta
ascoltare il pezzo "Human" e guardarne il bellissimo video per rimanere colpiti: la canzone parte con la batteria uguale a "My Sharona" (elettronica pero') e poi si rivela essere tutt'altro, aprendosi in una melodia affascinante, sostenuta da chitarre rock abbastanza pesanti. Bello tutto il cd "All things to all people". DA SCOPRIRE (2)


Le ho sparate grosse? :-) beh, in fondo e' solo il mio riassunto personale della scena. Ovviamente ho dimenticato qualcuno... ovviamente non ho parlato di tutti... Per esempio ho tralasciato i Tv on the Radio e i Wolf Parade, perche' non li ho ancora ascoltati abbastanza da metabolizzarli, gli Arcade Fire, perche' li considero gia' piu' acustici (anche se "Rebellion lies" e' ballabilissima), e molti altri...
Adesso fate voi i nomi e commentate...


venerdì 8 dicembre 2006

Comunicazione di servizio

Sia io che il compare hallustaff in queste settimane prenatalizie siamo abbastanza incasinati, quindi niente nuove puntate dell'FdF Night Live, ma non temete, ci saranno delle ottime repliche a tenervi compagnia. Questo weekend tocca alla puntata con Lorej e Cassino&Laben.

FdF Night Live va in onda ogni venerdi' e sabato notte alle 23.30 e in replica la  domenica alle 4.00 del mattino su radio Facolta' di Frequenza. Per ascoltarlo potete sintonizzarvi sui 99.450 FM se abitate a Siena e dintorni, oppure cliccare qui e aprire il link con un player audio (realplayer, winamp, ecc.) per lo streaming web.

mercoledì 29 novembre 2006

FdF Night Live: house & house

Nella prossima puntata dell’FdF Night Live ascolteremo due djset dello stesso genere, ovvero house, ma dalle caratteristiche diverse.

Nella prima parte spazio a Kerri Chandler, uno dei dj piu’ importanti a livello mondiale. Figlio d’arte, cresciuto con il sound di Tony Humphries e della prima house newyorkese, conosciuta anche come “garage house”, ha fatto la sua prima apparizione pubblica alla consolle a soli 13 anni e da allora non ha mai smesso di suonare nei club.
Il set che vi proponiamo e’ un estratto dalla compilation "Soul Heaven", edita dalla storica etichetta Defected Records (per la quale pubblicano nomi come Masters at Work, Bob Sinclair, Martin Solveig), che ben evidenzia le sfumature soul e deep della sua musica.


Tracklist
1. Everyday - Kavita
2. Insomnia - Rodamaal & Claudia Franco
3. Dub Life - Roger, Franck
4. Tengo Said (The Batidos Song) - Batidos
5. Special - Devine, Sara
6. Our Music - Trackheadz
7. There 4 Me - Grant, Mark & Russoul
8. Shimmering Stars - Jakatta
9. Love Will - Cooke, Stephanie
10. Shining - Navarro, Kiko & Isis 'Apache' Montero
11. I Can't Take It - Wade, Rick
12. Sun That Moves The Rain - Open Door (2)
13. Watcha Gonna Do - Cutler, Jon & Michael Watford
14. Oblivion - Chandler, Kerri
15. After The Storm - Gigolo Supreme
16. Turning The Tide - Jinadu
17. Downloads - Chandler, Kerri


Nella seconda parte della trasmissione potrete ascolta un djset preparato in esclusiva per FdF Night Live, da Giorgio Viva, eclettico artista leccese. Non soltanto dj, si dedica anche alle arti grafiche e visive, e compone musica sperimentale sotto l'acronimo SOGT (Son of Great Transformers). Influenzato dalla scena musicale industrial degli anni '80 (Throbbing Gristle, Cabaret Voltaire, 23 Skidoo, Esplendor Geometrico), ha cominciato a fare il dj dal '90, affascinato dal cosiddetto suono "Wild pitch" di produttori come Dj Pierre, Dj Duke, Armando Gallup. Ha suonato in vari  party e clubs in giro per la Puglia, fra cui Metropolis, Terenzano Club, Male', Blob, ecc. Da qualche anno ha scelto di abbandonare il vinile per passare a suonare i file digitali, che gli permettono una maggiore liberta' creativa.
Il suo suono attuale spazia fra varie sfaccettature di house e techno (deep, tech-house, minimal, ecc), ma sempre alla ricerca di un suono personale.
Il djset che ha preparato per noi ci propone un suono per lo piu' orientato verso la deep house.

Info & contatti:
http://www.myspace.com/giorgioviva
http://www.sogt.it/
http://sogt.blogspot.com/


Tracklist - "Deeper House"
1.Pablo Bolivar - Contact
2.Drivetrain - Midnight rhapsody
3.Pashka feat Ijeoma - Island breeze (trentemoller rmx)
4.Alexkid - Palma
5.Ludwig Coenen - L5
6.Steve Bug - November girl
7.Fyta and Ray Willbern - Shake it (original mix)
8.Tom Clark - Meteor im eis
9.Stereo mcs - Paradise (paul daley escape from paradise mix)
10.Booka shade - Point break
11.Jason Emsley - It feel
12.Chupacabra - The Bigger Man (Federico Molinari's mix)


FdF Night Live va in onda ogni venerdi' e sabato notte alle 23.30 e in replica la  domenica alle 4.00 del mattino su radio Facolta' di Frequenza. Per ascoltarlo potete sintonizzarvi sui 99.450 FM se abitate a Siena e dintorni, oppure cliccare qui e aprire il link con un player audio (realplayer, winamp, ecc.) per lo streaming web.


giovedì 23 novembre 2006

FdF Night Live: spazio agli italiani

La puntata di questa settimana dell'FdF Night Live e' interamente dedicata alla scena italiana, toscana per la precisione. Nella prima parte ascolteremo un dj set del fiorentino LoreJ, nella seconda spazio al live/dj set degli aretini Cassino & Laben.

Lorenzo Bianchi, in arte LoreJ, ha suonato nelle maggiori discoteche toscane (Jaiss, Imperiale, Central Park, ecc.), ma anche a Londra e Ibiza. L'anno scorso ha pubblicato su etichetta DeClub il progetto "Bellariva", quest'anno ha invece preferito mettere in stand-by il lavoro in studio per dedicarsi a suonare dal vivo il piu' possibile. A breve vedra' comunque la luce una sua label, la CasissimaRecords.

Il suono che LoreJ propone nel set di questa sera e' un mix eclettico (si definisce un dj "freestyle") fra techno, house, progressive, elettronica.

Andrea Cassino & Alex Laben, ovvero Andrea Fracassi e Alessandro Bennati, nascono come duo ad Arezzo nel 2001. Nel 2006 hanno vinto nella sezione "Best dj & producer" dell'Elettrowave, costola del famoso festival Arezzowave. In questi anni si sono affermati sulla scena italiana e internazionale, producendo molti brani originali e remix per etichette di tutto il mondo; proprio in questi giorni e' in uscita l'EP "Running After Time" con l'etichetta Hunya Munya di New York.
Il marchio di fabbrica di questi due dj/produttori e' il live, in cui non danno vita a un puro e semplice djset, ma suonano dal vivo utilizzando la tecnologia Ableton Live; anche quando propongono brani altrui, come nel set di questa sera, il loro modo di manipolare i suoni da' vita a un prodotto ricercato e originale, e al tempo stesso "scuro" e ipnotico. Per un assaggio della loro musica e maggiori informazioni, date un'occhiata al loro aggiornatissimo myspace.


cassino laben 1cassino e laben 2
cassino e laben 3cassino laben 4

Tracklist del set di Cassino & Laben

01 - Faskil - Unknown (Cassino & Laben Intro Edit) (Cdr)
02 - Cloudz Factory Feat. Kostas B.  - Mika Maou (Cassino & Laben Mix) (Bellarine)
03 - Leif & Tom Ellis - To The Microphone (Moon Harbour)
04 - Nuel - Double Spacing (Regular)
05 - Pablo Bolivar - Elefante (Cdr)
06 - Mathias Schaffhauser - Coincidance (Audio Werner November Reign Remix) (Wave)
07 - Grafit - Fragile (Cdr)
08 - Darius Kohanim - Revitalized (Knix's Purified Remix) (Hunya Munya)
09 - Girresse & Erb - Slapback (Original Mix) (Connaisseur)
10 - Zentex - Pimioe (Gui Boratto Remix) (Kickboxer)
11 - Adolf Noise - Baeume Strahlen Stress Aus (Robag Wruhme Rmx) (Freude Am Tanzen)


djdona & hallustaff


FdF Night Live va in onda ogni venerdi' e sabato notte alle 23.30 e in replica la  domenica alle 4.00 del mattino su radio Facolta' di Frequenza. Per ascoltarlo potete sintonizzarvi sui 99.450 FM se abitate a Siena e dintorni, oppure cliccare qui e aprire il link con un player audio (realplayer, winamp, ecc.) per lo streaming web.

venerdì 17 novembre 2006

FdF Night Live feat. Adam Freeland e Lee Burridge

Eccomi un po' in ritardo con la scheda relativa alla puntata di questo fine settimana dell'FdF Night Live.

adam freelandlee burridge


Nella prima ora di trasmissione spazio al set di Adam Freeland, guru del genere breakbeat (una house piu' spezzata, per chi non fosse esperto dei sottogeneri dell'elettronica) che ha coltivato e diffuso come dj, produttore, compositore e remixer d'eccellenza. Famosissimi i suoi remix di "Seven Nation Army" dei White Stripes, e di "Smells Like Teen Spirits" dei Nirvana, Freeland ha recentemente messo le mani anche su "Hello I love you" dei Doors. E' autore dell'album "Now & Them" (2004),trainato all'uscita dal singolo "We want your soul" che se la prendeva con l'amministrazione Bush. Ha fondato una sua etichetta discografica, la Marine Parade. E' attualmente uno dei dj residenti del club Fabric di Londra, per il quale ha curato il 16esimo volume della collana FabricLive. Al momento sta lavorando a un nuovo cd.
(Un sentito grazie a breaks.it per la collaborazione)

Nella seconda parte di questa puntata potrete ascoltare Lee Burridge, perfetto esempio del dj giramondo. Nato infatti in Inghilterra, si e' trasferito negli anni '90  a Hong Kong, dove in breve tempo e' diventato punto di riferimento della scena dance orientale, suonando house, breakbeat e tech-house. E' poi tornato in patria per riscuotere il credito maturato, che gli e' valso la residenza al club Fabric nei primi anni 2000, e una fama sempre crescente. Per il 2006 si e' classificato n.88 nella classifica "Top 100 djs" di DjMag. Ha appena terminato l'ennesimo tour mondiale, denominato "365", che ha toccato fra le altre citta' come Hong Kong, Ibiza, Sidney, Buenos Aires, e la nostra Firenze, dove si e' esibito al Tenax.

djdona & hallustaff




FdF Night Live va in onda ogni venerdi' e sabato notte alle 23.30 e in replica la domenica alle 4.00 del mattino su radio Facolta' di Frequenza . Per ascoltarlo potete sintonizzarvi sui 99.450 FM se abitate a Siena e dintorni, oppure cliccare qui e aprire il link con un player audio (realplayer, winamp, ecc.) per lo streaming web.

giovedì 16 novembre 2006

Canzoni come vestiti per film

[se qualcuno avesse letto qui a fianco di una mia serata sabato al Cambio, corregga l'agenda, c'e' stato un cambiamento di programmi, per questa settimana mi trovate stasera, venerdi']

Chissa' perche' le canzoni ascoltate al cinema, soprattutto certe canzoni, e soprattutto se sono nella parte finale del film, o magari proprio sui titoli di coda, ti si stampano in testa e non vogliono piu' andare via; e quando qualcuno ti chiedera' "com'era il film?", non potrai fare a meno di ricordare quel pezzo e quasi di rispondere "c'era una canzone bellissima...", come se tutto il resto contasse poco o niente.

Mi e' successo con "By this river", di Brian Eno, presente in "La stanza del figlio" di Moretti, che mi ha salvato nella memoria un film che altrimenti mi sarebbe piaciuto poco, legata com'era alle scene finali dell'arrivo alla frontiera Italia-Francia e al mare...

Mi e' successo con "Nuovomondo" di Crialese, e sono impazzita a cercare la versione della canzone "Sinnerman" presente sui titoli di coda; dappertutto su internet viene accreditata a Nina Simone, ma forse sono giunta alla conclusione che la versione presente nel film sia una cover dei 16 Horsepower (primo gruppo del fondatore dei Woven Hand, se ne era parlato qui). Se qualcuno di voi mi puo' confermare, o anche solo dare qualche indizio...

Mi successe con "A Whiter shade of pale" dei Procul Harum, contenuta in due film usciti qualche anno fa ma a pochi mesi di distanza l'uno dall'altro: "Denti" di Salvatores e "I cento passi" di Giordana. E poi anche con "Destino de Abril", nel film "Collateral" di Michale Mann, e "Noite e luar" interpretata da
Patrizia Laquidara in "Manuale d'Amore" di Veronesi (di queste canzoni ne avevo parlato qui).

E mi e' risuccesso l'altra sera con "A casa nostra" di Francesca Comencini; un film che non e' un capolavoro, ma ha la sua atmosfera, che costruisce bene, fra Milano di notte, case e hotel di lusso e alloggi popolari, magazzini di supermercati, benzinai e banche, parchi con le prostitute, ospedali, e il Duomo di Milano a fare da cornice a tutto...e i soldi, e l'amore, e intrecci di vite diverse... (e' un periodo che "si usa" fare i film con storie che si intrecciano e i cui fili tiri solo alla fine, ma a me non dispiace per niente, e infatti ho adorato "Babel" di Inarritu)...
La musica dicevo, per la precisione una canzone, che gia' avevo riconosciuto nel trailer di "A casa nostra", un pezzo dei Sigur Ros che si intitola "Untitled 1", tratto da un album che si intitola () (si, proprio cosi', due parentesi e basta, se volete potete chiamare Untitled pure lui), pubblicato nel 2002; se ce l'avete (se non lo conoscete cercatelo, scovatevelo, compratevelo, fatevelo regalare) spegnete per un attimo le luci della vostra stanza di sera, ascoltate il brano e guardate fuori dalla finestra...per un'attimo sarete dentro un film anche voi...


Aggiornamento 24/11/06
Francesco Chiantese e Maxcar mi hanno confermato (vedi commenti) che la versione di "Sinnerman" presente nel film e' effettivamente quella di Nina Simone. Si vede che in quel momento le mie orecchie
non sono state abbastanza lucide, o comunque non lo era il ricordo che mi hanno lasciato di quel momento. In ogni caso la versione dei 16 Horsepower e' talmente bella che merita di essere citata e, soprattutto, ascoltata.

giovedì 9 novembre 2006

Senza titolo - Presa da vari impegni

Presa da vari impegni nelle scorse settimane mi sono persino dimenticata di fare gli auguri a questo blog, che il 14 ottobre ha compiuto un anno; ma lui, nonostante i miei timori iniziali ("riusciro' a scriverci ogni volta qualcosa di diverso?"), gode di buona salute e ha da poco superato i 10.000 contatti...
L'intenzione principale era riempirlo di musica, ma la linea "editoriale" non e' mai stata troppo rigida e d'altra parte il titolo "Percorsi di musica sghemba" lo annunciava...
Forse sarebbe stato piu' esatto scrivere "Percorsi sghembi fra musica e altro", ma la frase e' un omaggio al cd degli Yo Yo Mundi che ho amato di piu', a cui mi sembra giusto tributare una citazione dopo un anno e oltre di "sfruttamento"...

Intanto qualcuno piu' attento (o con piu' tempo da perdere) avra' notato che nella colonnina di sinistra e' apparsa la sezione podcast. Postero' i primi file nei prossimi giorni, dando spazio a interviste realizzate per Facolta' di Frequenza, djset miei o di chi me ne dara' l'autorizzazione, esperimenti e pasticci sonori, ecc.
Per iscrivervi al podcast vi serve un feedreader o un player audio che abbia questa funzione, come per esempio Winamp, Itunes, Juice-Ipodder (open source), dove copi-incollare questo link: http://djdona.podomatic.com/rss2.xml.

Se invece le diavolerie del web 2 vi lasciano sconvolti, potete semplicemente tenere d'occhio la home page del podcast dove e' possibile ascoltare i files direttamente online, senza installare niente.

Al volo prendo l'occasione per ricordarvi che se siete estenuati di controllare la mia pagina per sapere se ho postato (ovviamente ogni morte di papa, questo e' un blog sostenibile), oltre a ricorrere nuovamente a un feedreader, tramite Feedburner c'e' anche un servizio di iscrizione via mail (seguite le istruzioni qui).

Se questo fine settimana avete bisogno di una dose di buona musica, altre due comunicazioni di servizio: sabato, per quella che sta diventando una piacevole abitudine, mi potete trovare al Cambio, qui a Siena, a mischiare un po' di cd; per quanto riguarda l'FdF Night Live, in onda ogni venerdi' e sabato notte alle 23.30, e in replica la domenica mattina alle 4, per questo weekend va in replica la puntata della scorsa settimana, visto che problemi tecnici ne hanno impedito la messa in onda regolare... incrocio le dita sperando che il computer della radio non faccia le bizze anche stavolta...

OK, promesso che nei prossimi post torno a parlare di musica...

Aggiornamento 24/11/06
Se ne volete sapere qualcosa in piu' del cd degli Yo Yo Mundi, vi consiglio di leggere questo post di Zoostation.

Presa da vari impegni nelle scorse settimane mi sono persino dimenticata di fare gli auguri a questo blog, che il 14 ottobre ha compiuto un anno; ma lui, nonostante i miei timori iniziali ("riusciro' a scriverci ogni volta qualcosa di diverso?"), gode di buona salute e ha da poco superato i 10.000 contatti...
L'intenzione principale era riempirlo di musica, ma la linea "editoriale" non e' mai stata troppo rigida e d'altra parte il titolo "Percorsi di musica sghemba" lo annunciava...
Forse sarebbe stato piu' esatto scrivere "Percorsi sghembi fra musica e altro", ma la frase e' un omaggio al cd degli Yo Yo Mundi che ho amato di piu', a cui mi sembra giusto tributare una citazione dopo un anno e oltre di "sfruttamento"...

Intanto qualcuno piu' attento (o con piu' tempo da perdere) avra' notato che nella colonnina di sinistra e' apparsa la sezione podcast. Postero' i primi file nei prossimi giorni, dando spazio a interviste realizzate per Facolta' di Frequenza, djset miei o di chi me ne dara' l'autorizzazione, esperimenti e pasticci sonori, ecc.
Per iscrivervi al podcast vi serve un feedreader o un player audio che abbia questa funzione, come per esempio Winamp, Itunes, Juice-Ipodder (open source), dove copi-incollare questo link: http://djdona.podomatic.com/rss2.xml.

Se invece le diavolerie del web 2 vi lasciano sconvolti, potete semplicemente tenere d'occhio la home page del podcast dove e' possibile ascoltare i files direttamente online, senza installare niente.

Al volo prendo l'occasione per ricordarvi che se siete estenuati di controllare la mia pagina per sapere se ho postato (ovviamente ogni morte di papa, questo e' un blog sostenibile), oltre a ricorrere nuovamente a un feedreader, tramite Feedburner c'e' anche un servizio di iscrizione via mail (seguite le istruzioni qui).

Se questo fine settimana avete bisogno di una dose di buona musica, altre due comunicazioni di servizio: sabato, per quella che sta diventando una piacevole abitudine, mi potete trovare al Cambio, qui a Siena, a mischiare un po' di cd; per quanto riguarda l'FdF Night Live, in onda ogni venerdi' e sabato notte alle 23.30, e in replica la domenica mattina alle 4, per questo weekend va in replica la puntata della scorsa settimana, visto che problemi tecnici ne hanno impedito la messa in onda regolare... incrocio le dita sperando che il computer della radio non faccia le bizze anche stavolta...

OK, promesso che nei prossimi post torno a parlare di musica...

Aggiornamento 24/11/06
Se ne volete sapere qualcosa in piu' del cd degli Yo Yo Mundi, vi consiglio di leggere questo post di Zoostation.

mercoledì 1 novembre 2006

Ricomincia l'FdF Night Live!

Ed eccoci ad una nuova stagione dell'FdF Night Live, il programma  radiofonico dedicato a dj set e produzioni elettroniche, curato da me e hallustaff.

Se volete ascoltarlo potete sintonizzarvi ogni venerdi' e sabato notte, a partire dalle 23.30, sui 99.450 di Facolta' di Frequenza se abitate a Siena e dintorni, oppure cliccare qui e aprire il link con un player audio (realplayer, winamp, ecc.)
per lo streaming web.

high contrast
Nel menu' di questo fine settimana e' previsto un primo a base di house, funky e elettronica minimale, cucinato per noi da Michael Donaldson, in arte Q-Burns Abstract Message, gia' ospite della scorsa edizione del programma. Il dj americano, compagno d'etichetta di Daft Punk e Chemical Brothers, ha da poco fondato insieme a Dave "Atnarko" Ross una sua label, la EIGHT TRACKS. Per maggiori informazioni e per ascoltare le nuove uscite, oltre che visitare i siti ufficiali di Q-Burns e della EIGHT TRACKS, potete dare un'occhiata anche ai rispettivi myspace, qui e qui.

Il secondo set da' invece spazio ai suoni piu' duri e viscerali della drum'n'bass di High Contrast, all'anagrafe Lincoln Barrett. Il dj gallese, artista di punta della Hospital Records, ha partecipato al triplo cd Hospitalised che celebra i dieci anni di attivita' dell'etichetta discografica, mixando uno dei tre cd (London Electricity e Cyantific hanno curato gli altri due). Il suo mix, tratto appunto da questo cd, contiene fra gli altri pezzi "The Basement Track" e "Racing Green", hit che lo hanno reso famoso in tutto il mondo. Il suo terzo album e' atteso per il 2007.



mercoledì 25 ottobre 2006

Riannodiamo i fili...

Che qua sembra calma piatta a vedere il silenzio sul blog, e invece e' stata una settimana intensissima: ho suonato a una festa di laurea di un'amica e a un matrimonio, sono stata fuori Siena, poi appena tornata levataccia mattutina perche' venivano gli operai a cambiare le finestre, con relative pulizie straordinarie...
Ecc.Ecc.

E inoltre, sto lavorando per voi: la prossima settimana (3-4 novembre) dovremmo partire con l'FdF Night Live, la raccolta del materiale procede, se volete contribuire date un'occhiata qui ; nel frattempo sto preparando anche un podcast, con interviste realizzate per la radio, djset, e altro (se solo riuscissi a domare il template di podomatic...); ho in mente una quindicina di post che devo "solo" scrivere, ma che non scrivero' mai tutti; venerdi' o sabato mi ri-trovate al Cambio,  appena avro' la conferma di quale delle due serate lo scrivo qui a destra...

sabato 14 ottobre 2006

So' soddisfazioni

[se cercate info sull'FdF Night Live leggete il post qui sotto; la raccolta del materiale per la trasmissione di quest'anno continua...]

Giovedi' notte verso le due (o dovrei dire meglio venerdi') stavo facendo due chiacchiere con la mia amica Camilla prima di tornare a casa, quando a un certo punto una macchina si ferma puntando i fari verso di noi; premesso che il centro di Siena e' tranquillo anche a quell'ora li', il pensiero comune di entrambe e' stato: "chi sara' mai? e che vuole?".
Ed ecco che dalla macchina ferma si abbassa un finestrino, dentro ci sono tre ragazzi, e quello al volante mi guarda e dice: "Grande! ma tu sei la dj del Cambio! Complimenti!"
E dopo avermi stretto la mano (mi ero avvicinata per capire meglio cosa dicesse) saluta e se ne va, lasciando me e la mia amica abbastanza esterrefatte...
Comunque so' soddisfazioni...

Quest'estate ho avuto il piacere di conoscere zandro, siculo come me; ieri sera e' stata la volta di giacomo, fiorentino capitato per una sera a Siena con tutta una serie di strane coincedenze (il raduno di un forum, di cui conoscevo l'organizzatore, radiofonico come me). Certo che conoscere i bloggers che leggi, e che improvvisamente si materializzano davanti ai tuoi occhi che nemmeno il teletrasporto di Star Trek, so' soddisfazioni...

La serata di ieri al Cambio e' andata abbastanza bene, e vedere quando si stacca la musica certi strani sguardi rilucenti di chi ha ballato (che dite? e' solo colpa dell'alcool? non solo, dai...) che ti chiedono "ancora un pezzo", so' soddisfazioni...

Vedere un film come Nuovomondo di Crialese, e risentire quel dialetto siciliano (una volta tanto senza la forzatura che ci mettono gli attori non siciliani quando lo imitano) che fa parte di te, e che anche se a Siena non parlo e' in realta' la prima lingua, la lingua della quotidianita', quella che meglio esprime le cose di tutti i giorni; guardare un film che non e' esuberante, ma tiene le emozioni sotto il pelo dell'acqua, non sbattute in primo piano come in certi reality, ma non per questo assenti; immergersi nella visione onirica di un nuovomondo, che nel film rimane solo immaginato con fiumi di latte e alberi da cui piovono monete, ma non per questo e' assente; tutte queste so' soddisfazioni che ancora qualcuno al cinema sa dare. Speriamo che la candidatura italiana agli Oscar ci dia molte soddisfazioni...

martedì 10 ottobre 2006

FdF Night Live/anno secondo

Le somme autorita' della radio (radio Facolta' di Frequenza, of course) hanno confermato anche per quest'anno la presenza in palinsesto di "FdF Night Live", la trasmissione del venerdi' e sabato notte dedicata a produzioni elettroniche e djsets (non solo elettronici).

Ancora da confermare l'orario e la data di partenza, intanto vi invito a spargere la voce fra conoscenti, bloggers, artisti, e se sei un dj tu stesso, o un musicista (produttore, band, ecc.) che fa dell'elettronica il suo genere principale, lascia un commento a questo post, o scrivimi una mail (djdona@gmail.com) per mandare in onda il tuo materiale.

Se invece vuoi vedere cos'e' andato in onda l'anno scorso, clicca qui.

[Il programma va in onda con la preziosa collaborazione di hallustaff].

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Ri-sabato ri-suono al Cambio (Siena, via Pantaneto), ri-venite (o venite per la prima volta) numerosi....

martedì 3 ottobre 2006

Festival/3

Ed eccomi con l'ultimo post di recensioni di film visti al Siena Film Festival (sul sito trovate sinossi complete, schede tecniche e molto altro).

3 Needles - regia di Thom Fitzgerald - Canada 2005
3 aghi, ovvero 3 storie di AIDS, una ambientata in Cina, una in Canada, la terza in Africa, che in realta' potrebbero ognuna costituire un film a se'. Se poi consideriamo che in sala e' stato proiettato il 'Director's cut', ovvero la versione del regista, piu' lunga, si capisce perche' il film nonostante la tematica, nonostante la bellezza della fotografia e delle tre storie, possa risultare pesante.
Sicuramente l'episodio piu' bello e piu' convincente e' quello ambientato in Cina (con Lucy Liu nei panni di una donna che lucra su donazioni illecite di sangue), buono quello girato in Canada (un giovane attore porno falsifica il suo test e contagia le attrici con cui lavora), poco convincente quello africano (Chloe Sevigny nei panni di una suora bianca che scende a compromessi pur di salvare delle vite non mi sembra abbastanza tormentata, e la storia nel complesso non e' troppo verosimile).
Interessante, ma non abbastanza da farmi uscire soddisfatta se avessi speso i soldi del biglietto.
[Sito ufficiale]

One Day in Europe - regia di Hannes Stohr - Germania 2005
La finale di Champions League fra Deportivo La Coruna (squadra della Galizia spagnola) e il Galatasaray (Instanbul), giocata a Mosca, diventa lo spunto per un giro d'Europa; fra commissariati, poliziotti umani o troppo rigidi, ladruncoli e piccoli imbroglioni, turisti, pellegrini, tassisti e donne in viaggio d'affari, tifosi teppisti e famiglie intere che tifano, forse l'Europa non e' cosi' diversa da un suo estremo geografico all'altro.
Per curiosita' ho cercato notizie su quale fosse l'anno della finale in questione, e non ne ho trovato traccia. Come spesso succede il calcio e' solo un pretesto per parlare d'altro. Film divertente nella sua babele umana, linguistica e monetaria (in Russia e in Turchia i turisti chiedono la conversione in Euro, mentre nella Spagna dove l'Euro e' in vigore un poliziotto ha bisogno di convertire ancora in pesetas per capirci qualcosa )...
[Sito ufficiale]


A soap
(titolo originale "En soap") - regia di Pernille Fischer Christensen - Danimarca 2006
Una telenovela, come dice il titolo di questo film, o meglio, un film che prende le forme di una telenovela, ma solo apparentemente. Un uomo che ha deciso di diventare una donna, quando a sconvolgere i suoi piani arriva una donna che si trasferisce al piano di sopra e fra i due sembra scattare qualcosa...
Delicato, toccante, a tratti persino comico, molto bravi gli attori.
Se dovesse uscire in sala (qui sembra che abbia gia' trovato un distributore italiano, anche se non si parla di una data) non lasciatevelo scappare.

12:08 a est di Bucarest (titolo originale "A Fost Sau N-A Fost?) - regia di Corneliu Porumboiu - Romania 2006
Dopo sedici anni dalla caduta di Ceausescu e' gia' tempo di bilanci storici; ma tutto viene ricondotto a quello che e' successo (o non e' successo?) in una piccola cittadina a est di Bucarest? Anche qui c'e' stata la rivoluzione? Effettivamente e' cambiato qualcosa?
Quello che da queste premesse potrebbe sembrare un film serioso e' in realta' un'affresco tragicomico della Romania di oggi, con il presunto eroe che forse e' solo un  imbroglione col vizio della bottiglia, il giornalista che si e' solo riciclato in questo mestiere, il cameramen della tv privata che riprende in modo scombinato.
Film che e' piu' teatrale che cinematografico, poiche' i dialoghi e il gioco d'attori assumono piu' importanza della storia in se', vincitore della Camera d'Oro a Cannes, pero'... e' quello che mi ha colpito meno fra tutti quelli visti nel Festival.
Uscira' fra poco in Italia, andatelo a vedere e giudicate voi.

Schnitzel Paradise (titolo originale "Het Schintzelparadijs") - regia di Martin Koolhoven - Olanda 2006
Il film piu' divertente della rassegna dopo Go Etxebeste!. La storia come in Beauty and the Bastard e' ancora quella di due persone che si amano nonostante gli ostacoli: di estrazione sociale diversa, colore della pelle diverso, s'innamorano e fuggiranno insieme. Allora se e' tutto scontato, cosa c'e' di interessante? Beh, tutto il resto! Infatti fra l'inizio e la fine abbiamo modo di vedere la vita nella cucina di un ristorante con mille risvolti esilaranti, la zia che osteggia l'amore della nipote ma s'innamora a sua volta del giovane marocchino dallo sguardo caliente, i rapporti genitori-figli e fra la cultura d'origine e quella del paese ospitante, il tutto in un mix irresistibile che quello che ho scritto non riesce a rendere se non in minima parte.
Da non perdere.

Falling Beauty (titolo originale "Falla Vackert") - regia di Lena Hanno Clyne - Svezia 2004
Se il cinema in sala subisce una crisi di pubblico dovuta alla diffusione tramite le nuove tecnologie, figuratevi come puo' andare male nella penisola scandinava, dove  la popolazione e' poco numerosa e la diffusione della lingua limitata, e comunque senza l'appeal che puo' avere la lingua italiana all'estero. Capita cosi' che un film delicato, dolcemente malinconico, come Falling Beauty non riesca ad essere distribuito come dovrebbe; peccato perche' la storia  (ancora crisi economica, rapporti genitori-figli, con i figli piu' maturi dei genitori, l'amore, la scelta di una strada nella vita) e' bella, non scontata, raccontata e recitata molto bene. Lo spunto e' quello di una coppia che per compensare a dei problemi con la banca, decide di organizzare una rapina, con l'aiuto di un giovane colombiano fuggito dal suo paese; la prima volta andra' bene, la seconda il colombiano abbandonera' la coppia nei suoi propositi, convinto anche dall'amore per la figlia maggiore dei due, e gli avvenimenti precipiteranno.
[Sito]


Ed ecco a chi sono andati i premi:
Premio del pubblico:
12:08 a est di Bucarest
Miglior attrice: Malena Engstrom per
Falling Beauty
Miglior attore: tutto il cast maschile di
12:08 a est di Bucarest
Miglior film:
Go Etxebeste!

Tutti meritati, ma quello che condivido di piu' e' quello al miglior film, sperando che possiamo presto vederlo in Italia.
Uff, resoconto terminato, anche se ci sarebbe da dire due parole sulle due anteprime dell'ultimo giorno, La mia super ex-ragazza, con Uma Thurman e Quijote, di Mimmo Palladino (gia' presentato a Venezia). Inoltre stasera, non contenta della settimana cinematografica, mi sono fiondata a vedere Nuovo Mondo di Crialese, prima che lo tolgano... ma magari si fa in un'altro post...

Intanto se sabato passate da Siena, venitemi a fare ciao ciao con la manina al Cambio, la collaborazione e' ripresa ...


sabato 30 settembre 2006

Festival/2

Rieccomi dopo una settimana passata vedendo due film a sera, risultato: una grossa marmellata cinematografica in testa .
Stasera ci sara' la premiazione, ma intanto andiamo con ordine...
Sito ufficiale del Siena Film Festival

Go Etxebeste! (titolo originale "Aupa Etxebeste!") - regia di Asier Altuna, Telmo Esnal - Spagna 2005
Film girato interamente in basco (che come tutti gli altri film della rassegna e' stato proiettato in lingua originale con i sottotitoli), e quindi penalizzato nella stessa Spagna; sfortunato anche perche' l'idea di partenza e' la stessa del film "Mari del Sud", ovvero quella di una famiglia che a causa di problemi economici decide di inscenare una finta partenza per le vacanze, per poi trascorrerle chiusa in casa all'insaputa di tutti.
Un film divertentissimo, che alterna situazioni comiche con spunti di riflessione su problemi che non troviamo solo nei Paesi Baschi: crisi economica, l'attenzione per le apparenze e per quello che dice la gente, figli che non vogliono seguire la strada gia' stabilita per loro dalla famiglia, ecc.
Se dovessero distribuirlo in Italia non perdetelo. Sito internet

Truth or Dare (titolo originale "Wahrheit oder Pflicht") - regia di Arne Nolting e Jan Martin Scharf - Germania 2005
"Com'e' andata a scuola oggi?" - "Bene..."
In realta' e' andata male, ma Annika non ha il coraggio di rivelare ai propri genitori che e' stata bocciata, e per tutto l'anno successivo fingera' di frequentare l'ultimo anno della scuola superiore, accumulando ovviamente una bugia dietro l'altra e generando una situazione surreale dietro l'altra. Le bugia hanno le gambe corte? Forse un po' piu' lunghe di come credevamo...
Film a tratti divertente, a tratti amaro, che in fondo parla dell'adolescenza, dei sogni, del timore di non riuscire a corrispondere alle aspettative dei genitori.
Da vedere.

(continua nei prossimi post)

martedì 26 settembre 2006

Festival (ma Paola e Chiara per fortuna non c'entrano niente)

Questa settimana si svolge a Siena il Terra di Siena Film Festival; non sara' blasonato come il Festival di Venezia, o chiacchierato come il nuovo Festival di Roma, ma almeno e' gratis , cosa non da sottovalutare per le tasche degli studenti squattrinati. Ed eccomi quindi appena tornata dalla Sicilia, pronta ad una settimana di full immersion cinematografica.

Il festival comprende vari incontri collaterali con personaggi del cinema (attori, produttori, ecc), una retrospettiva dedicata a "La commedia delle donne, 1968-1988, e un concorso di film inediti in Italia. Qui il programma completo in pdf, ma date un'occhiata all'intero sito del festival.
La sezione che anche gli altri anni mi e' sempre sembrata piu' interessante e' quella del concorso. In questi giorni vi scrivero' qualche piccolo commento e consiglio su questi film, che potete provare a recuperare
nelle sale (qualora uscissero anche in Italia, ma non sempre accade), sui siti di vendita online, su Ebay, tramite download legale sui nuovi servizi di Amazon e Itunes (e insomma, se proprio non li trovate da nessuna parte... ).

I film di ieri sera

Side effects
- regia di Kathleen Slattery-Moschkau - Usa 2005
Film che assomiglia piu' a un documentario/film denuncia tipo Supersize me, o ai film di Michael Moore. Se dovessi giudicarlo come film direi che e' un po' fiacco, trama esile, storia d'amore abbastanza scontata. L'interesse del film si trova infatti in altro, ovvero nella denuncia del sistema farmaceutico americano e dei rappresentanti di farmaci, che utilizzano tutte le tattiche dei venditori, come se dovessero vendere aspirapolveri, spesso a discapito della salute del paziente. Da vedere piu' con la testa che con il cuore.
[Se non ho capito male questo film dovrebbe uscire nelle sale italiane quest'inverno. Sito ufficiale.]

Beauty and the bastard (titolo originale "Tyttö sinä olet tähti") - regia di Dome Karukoski - Finlandia, 2006
Commedia molto carina, che ripropone lo stereotipo di due persone che provengono da mondi diversi, ma proprio per questo sono attratti l'uno verso l'altra. La nota interessante e originale e' che il tutto e' ambientato nel mondo della musica finlandese: lei, ragazza di buona famiglia, destinata a fare il medico e a trascorrere la sua vita col ragazzo con cui sta insieme da sempre, vorrebbe in realta' fare la cantante di r'n'b; lui, ragazzo proveniente da una famiglia popolare, di giorno lavora in fabbrica per potere fare la sua musica, ovvero l'hip hop duro e puro, nel gruppo in cui fa il dj e produce le basi. Detto tutto cio', potrebbe sembrare che il risultato sia banale, invece, pur non raggiungendo vette di genialita', e' comunque un ritratto fresco, sincero, emozionale ma non sdolcinato, dal finale non cosi' scontato; e poi i protagonisti sono molto bravi e credibili, e l'intreccio col mondo della musica (avrete l'opportunita' di sentire dell'hip hop in finlandese!) lo ha reso ai miei occhio particolarmente interessante. Insomma, da vedere. [Sito ufficiale]

p.s Dimenticavo di dire che direttore artistico del Festival e' Carlo Verdone...

lunedì 18 settembre 2006

Souvenir di fine estate

La fine dell'estate in questo angolo di Sicilia e' sempre ventosa. A volte con temporali, a volte no. A volte fa piu' caldo che a luglio, a volte no. Ma il vento, quello c'e' sempre.
Quando ero piccola l'estate e le vacanze duravano 4 mesi, giugno, luglio, agosto, settembre, ed erano quasi sempre 4 mesi di mare.
Ora mi succede sempre piu' spesso che a giugno e luglio non ci sono. Ma settembre se posso cerco sempre di passarlo qui. 


La spiaggia semideserta riprende tutto il suo fascino. L'acqua del mare e' spesso piu' calda che a luglio, ricordo che a volte, con la scuola era gia' iniziata, la domenica andare in spiaggia e fare il bagno era un modo di sfuggire ancora per un po' all'inverno e allo studio. Piu' spesso invece durante l'universita' settembre era mese di studio, ma lo stesso trovarsi ancora in una localita' balneare, seppure ormai quasi disabitata, faceva sentire ancora profumo di estate.





foto by eve - http://djdona.splinder.com


foto by djdona - http://djdona.splinder.comfoto by eve - http://djdona.splinder.com







31/8 foto di eve                                10/9 foto di dona                              17/9 foto di eve


Altri scatti di questa mia estate siciliana (cliccate su tutte le foto per ingrandire): un tramonto in campagna; Palermo di notte (grazie zandro per avermi retto l'ombrello mentre scattavo :-)); "lu iocudifocu" (fuochi d'artificio) del 14 agosto con omaggio all'Italia campione del mondo.

foto by eve - djdona.splinder.comfoto di dona - http://djdona.splinder.comfoto di eve - http://djdona.splinder.com







         27/8 foto di eve                          11/9 foto di dona                          15/8 foto di eve


Anche la musica di fine estate ha la sua atmosfera particolare; non e' ancora la musica autunnale piovosa, ma ha la dolce malinconia di tutte le cose che stanno per finire. I pezzi che ho piu' consumato inegli ultimi 30 giorni: "Destino de Abril", dalla colonna sonora del film "Collateral"; Patrizia Laquidara - "Noite e luar", dalla colonna sonora del film "Manuale d'Amore"; Carlo Fava e Noah - "Un discorso in generale", forse la canzone piu' sottovalutata, ma piu' meritevole, dell'ultimo festival di Sanremo. E poi l'ultimo cd dei Red Hot Chili Peppers, il primo cd degli Otto Ohm, e molto molto altro... (ma questo e' un'altro post)

[cliccate sui titoli per scaricare-disponibilita' limitata-ovviamente le canzoni sono un assaggio,se vi piacciono comprate i cd-se qualcuno degli autori o interpreti lo richiedera' le canzoni verrano rimosse all'istante]



Si ringrazie Eve e la sua macchina fotografica.. e fra meno di una settimana sono di nuovo a Siena..




martedì 5 settembre 2006

Aggiornamenti

Dopo un agosto trascorso per lo piu' lontano da internet, ho accumulato un sacco di nuovi post virtuali, ma vista la mia pigrizia nello scrivere non tutti diventeranno dei post reali... d'altra parte la filosofia di questo blog e' quella di essere un "blog sostenibile" sia per me che lo scrivo che per chi lo legge (niente post a raffica ).
Pero' da qualche parte devo cominciare....mmm... vediamo un po'...


Questo post su Uochi Toki e Mondo Marcio e' uno dei motivi piu' frequenti per cui qualcuno capita qui tramite Google; visto che spesso i navigatori cercano notizie sulla discografia degli Uochi Toki mi sembra giusto comunicare a quei pochi che ancora non lo sanno che dopo "Uochi Toki" e "Vocapatch" e' uscito un nuovo cd di questi geniali pazzoidi: "Laze biose", cosi' si intitola, significa "vivi nascostamente" in greco antico, e forse (le notizie in rete sono poche ed imprecise) era anche il primo nome del gruppo.laze biose

Ho avuto modo di ascoltarlo, e nonostante "Vocapatch" rimanga il mio preferito, anche quest'ultimo lavoro conferma la mancanza totale di riferimento ai luoghi comuni dell'hip hop. Se non volete ascoltare l'ennesimo rapper che ripete "yo fratelli yo, quanto sono figo, quanto sono duro, che infanzia/adolescenza/vita intera difficile che ho/ho avuto", questo e' il disco che fa per voi. Non so se vi piacera', visto che gli Uochi Toki fanno di tutto per risultare urticanti, ma di sicuro non annoia...

Un paio di links: intervista scanzonata, come loro solito, sull'ultimo cd ("Il riscontro che di sicuro sta avendo il disco e' il fatto che grazie alla sua copertina puo' essere visto a molti metri di distanza rispetto ai normali dischi che compri sui banchetti o, perche' no, nei negozi")
; la pagina della loro etichetta con info sui cd (avevo detto un paio, basta cosi').



mondo marcio live - foto by eve&dona http://djdona.splinder.com
foto di dona & eve



Sempre a proposito dello stesso post, quest'estate ho avuto l'occasione di vedere in concerto Mondo Marcio. Del fatto che mi piace molto il primo cd ("Mondo Marcio") e poco il secondo ("Solo un uomo") ho gia' detto. In realta', sebbene ascolti varie cose rap, l'hip hop canonico spesso mi annoia. E questo concerto, che rispecchia la metamorfosi (ovvero da un hip hop molto personale a un hip hop piu' "americano") non mi ha soddisfatto del tutto. Non posso dire nemmeno che non mi sia piaciuto. Insomma, quei concerti che va bene vedere finche' sono gratis.
Poi se siete dei fan dell'hip hop italiano e di Mondo Marcio, fate finta che non ho scritto niente di quello che ho scritto. Perche' comunque Marcio sa fare il suo mestiere (anche se i suoni non perfetti hanno penalizzato i primi pezzi). Le basi sono scarne ma puntuali, e gli unici strumenti sul palco sono i giradischi del dj che lo accompagna, e una vocalist che entra solo in alcuni pezzi.
I pezzi piu' conosciuti sono tutti nella seconda parte del concerto, e prima della fine c'e' un omaggio ad alcuni grandi dell'hip hop scomparsi (Notorius Big, 2pac), con un mix di citazioni.
Siamo nella localita' balneare dove passo l'estate, e a fine agosto (il 21) il pubblico degli spettacoli in piazza e' molto meno di quello che ci sarebbe potuto essere anche solo 5 giorni prima; inoltre non e' stata fatta molta pubblicita' nei paesi vicini, per cui assistono al concerto molti ragazzini e molti over 50, quasi tutti indigeni. Gia' dopo i primi pezzi senza troppe concessioni alla melodia gli over 50 si dimezzano; i ragazzini con il loro entusiasmo, anche se non sembrano conoscere tutti i pezzi, sopperiscono bene al pubblico un po' scarno. Io, zandro, e qualche altro nostro coetaneo, sembriamo un po' disorientati, non abbiamo l'entusiasmo per mischiarci ai ragazzini, ma nemmeno l'indifferenza degli over 50.

Comunque una serata piacevole, e poi d'estate dalle mie parti ci si accontenta di quello che propongono i programmi di spettacoli comunali (vero zandro? sempre meglio Mondo Marcio che Cremonini comunque...).
L'unica nota negativa e' il sample del suono di pistole che il dj continua a infilare dappertutto, come se fossimo a un concerto di 50 Cent. Uff, l'hip hop americanizzato di cui parlavo prima...
.


martedì 8 agosto 2006

Degli autogrill calabresi e di altre storie

...ovvero, "I nuovi emigrati si spostano in autobus"

Eccomi di nuovo in Sicilia; ormai dovrebbe essermi familiare il viaggio, lo stravolgimento di orizzonti nel giro di pochi giorni, e invece…
Ad accogliermi un caldo boia, nonostante fossero ormai le 21.45 all’arrivo; mi ci dovro’ riabituare…

Ma torniamo indietro, alla partenza il giorno prima, il 28 luglio alle 23.30 da casa, e poi l’autobus che doveva arrivare a mezzanotte e mezza ha gia’ un’ora di ritardo: di solito prendo quello che parte da Roma, ma questo che ho preso direttamente a Siena e’ partito da Milano alle 18.00 del pomeriggio, passando poi per Bologna, Parma, Piacenza, Firenze e molte altre tappe intermedie. Tutto pieno, cerchi faticosamente posto, disturbando quelli che si erano gia’ appropriati di due posti vicini.
Un po’ si sonnecchia, un po’ si chiacchiera… mi ha sempre affascinato incrociare la tua storia e i tuoi racconti con le storie e i racconti degli altri: c’e’ chi lavora, chi studia fuori, famiglie originarie della Sicilia che scendono per le vacanze, pochissimi quelli che non hanno un accento siciliano. Ci sono persino alcuni bambini, due con meno di due anni, un cagnolino in una gabbia, alcuni anziani.
I nuovi emigrati si spostano in autobus: i lavoratori, che spesso hanno la speranza di tornare giu’, magari chiedendo trasferimento; gli studenti, che invece spesso hanno la speranza di rimanere su, tanto “che ci torno a fare nel mio paese, non c’e’ lavoro per i giovani”.
A volte ci sono pure dei rumeni o dei polacchi, la nuova manovalanza che arriva dall’Europa comunitaria dell’Est, piu’ facile da portare in Italia. Vengono nell’Italia del Sud a fare i lavori precari e malpagati che noi sfuggiamo: gli assistenti per anziani a domicilio, le colf. A volte hanno gia’ fatto in bus la prima parte del viaggio dal loro paese, e adesso gliene tocca ancora un grosso pezzo. Spesso maleodoranti (razzismo? ma no, sfido chiunque a viaggiare tre giorni in bus e a non puzzare), ma con una pazienza infinita: gli italiani che smaniano, si rigirano, guardano l’orologio, e loro li’ tranquilli e rassegnati.

E i turisti? Non ce ne sono di turisti? Ma no, quelli di solito si spostano in treno o in aereo, al massimo c’e’ qualcuno di origini siciliane che va a trovare i parenti, se si possono definire turisti questi...

Per far passare prima il tempo di solito gli autisti mettono uno o due film, sempre di raffinata qualita’: Pearl Harbour, Natale in India, Troy, ecc.

La notte e’ l’ideale per ascoltare la musica, magari tentando di addormentarsi, (in quest’ultimo viaggio mi hanno fatto compagnia i Red Hot Chili Peppers e un live di Fiorella Mannoia): guardare dal finestrino i presepi di case, fabbriche, strade lungo i bordi dell’autostrada, in un’atmosfera sospesa che a volte ti fa perdere il contatto con il tuo corpo.

Gli autogrill: ormai conosco tutte le tattiche (meglio passare prima in bagno o al bar? Da dove si tirera’ lo sciacquone e come si aprira’ l’acqua?) per risparmiare tempo, vista la ventina di minuti per cui ci si puo’ fermare e gli altri passeggeri del bus che contribuiscono a ingrossare le file.

Come detto qui, gli autogrill calabresi e campani sono un’altra cose rispetto a quelli da Roma in su...

La Salerno-Reggio Calabria: se qualcuno ancora mi parla di ponte prima di averla sistemata, giuro che lo costringo a farla avanti e indietro per 50 volte nell’orario di punta e poi vediamo se cambia priorita’…

L’arancino sul traghetto Villa San Giovanni-Messina e’ una tappa obbligata, ed e’ la prima cosa che ti riavvicina a gusti e odori familiari..

C’e’ chi quando si sbarca a Messina e si risale sul bus dice: "siamo arrivati", ma e’ solo un’illusione, abbiamo ancora dalle 3 alle 6 ore, a seconda della fermata (io 5 e mezzo, grazie)…

E fra una settimana o un mese o molto piu’, lo stesso viaggio al contrario ci attende…



Ormai e' piu' di una settimana che sono qui in Sicilia. Quello che avete letto l'ho scritto quasi tutto di getto subito dopo l'arrivo. Fa meno caldo dei giorni scorsi, ma quello che non e' cambiato e che non cambia e' la situazione che porta ancora oggi moltissimi siciliani ad emigrare. Parlo con amici e molti, moltissimi, ormai lavorano fuori; chi rimane qui spesso si accontenta di salari da fame (200,300 euro mensili). Mi hanno detto che una ragazza che conosco ha denunciato il suo datore di lavoro perche' dopo tanti anni di 300 euro al mese in nero, lui le aveva proposto di metterla in regola, ma dandole solo 200 euro; adesso sono in causa, ma lei non riesce a trovare piu' nessun lavoro perche' si e' fatta la fama di una che denuncia.
L'economia del mio paese si regge sulle pensioni e sugli impiegati pubblici. Di miei coetanei ne rimangono pochi.

martedì 1 agosto 2006

Insomma, questo post su Arezzowave?

Come gia’ confessato, ho un’insana passione per la musica italiana, che mi fa preferire una schifezza nazionale, piuttosto che una straniera (meglio Tiziano Ferro e Cesare Cremonini che Britney Spears e Cristina Aguilera, per capirci). In fondo nella melodia italiana mi ci sento un po’ a casa e almeno si capisce perfettamente quando i testi sono inutili, al contrario di quelli delle canzoni in inglese che a volte ingannano.
La mia passione per la musica nazionale si estende soprattutto nell’ambito indie & underground, da dove spesso vengono fuori gruppi e cantanti interessanti, ma sottovalutati solo perche' italiani.

Vi chiederete che c’entra tutto cio’ con Arezzowave… ebbene, la serata che ho scelto di vedere e’ stata quella di giovedi’ 13 luglio, con un cartellone tutto italiano: Water in Face, Baustelle, Verdena, Mau Mau, Africa Unite, Daniele Silvestri. E mi dispiace anche di non essere potuta tornare domenica pomeriggio per Marta sui Tubi e Marco Bellotti, due realta’ promettenti di cui avevo gia’ parlato qui e qui.

Ma torniamo alla musica di quella serata di meta’ luglio. Arrivo troppo tardi per i Water in Face,
baustelle@arezzowaveche non conosco, (uno dei gruppi venuti fuori dalle selezioni regionali dell'Emilia Romagna) e appena in tempo per il concerto dei Baustelle. Il loro cd non mi ha fatto impazzire, infatti non l’ho ascoltato piu’ di tanto, ma dal vivo sono convincenti, con le splendide voci di Francesco e Rachele, che immaginavo piu’ tenui di quanto siano realmente, e arrangiamenti piu’ rock del previsto. Insomma, li credevo piu’ intimisti, e invece non sfigurano per niente in un festival rock. Unica pecca, il tipico ritmo di batteria che usano in molte canzoni che rende il ritmo un po' uniforme, per il resto proprio un bel set. Peccato non abbiano fatto “Arriva lo ye’ ye’”, che me li fece conoscere e che e’ tuttora la canzone che preferisco.

Durante i Verdena con la mia amica ci distraiamo un attimo, stiamo aspettando altri amici, cerchiamo di comunicargli la nostra posizione tramite sms, si fa anche la pausa bagno e un po’ di chiacchiere, quindi non posso dire di avere ascoltato questo set per bene. Da quello che ho sentito pero’ mi hanno deluso; conosco benissimo il primo cd, benino il secondo, per niente il resto della loro produzione; stranamente non mi sembra di avere riconosciuto nessun pezzo, e quello che e’ arrivato al mio orecchio sono state solo chitarre a palla e cupezza in abbondanza, senza nessuno scossone particolare. Mah…

Gli amici che aspettavamo ci raggiungono appena in tempo per l’inizio del set dei Mau Mau, e dopo esserci riforniti di birre e panini con salsiccia (il fumo & il profumo avevano invaso le gradinate a sinistra del palco) ci avviciniamo il piu’ possibile.
mau mau@arezzowaveCome detto qui, l’ultimo cd di quello che e’ uno dei miei gruppi preferiti mi aveva lasciato un po’ perplessa, e nemmeno gli ascolti successivi mi hanno fatto cambiare idea. Il live pero’ e’ stato eccezionale. Oltre alla solita banda (Morino, Barovero, N’Songan, ecc.) sul palco un gruppo di brasiliani che suonano le percussioni, fanno i cori, e un certo punto si esibiscono anche in alcuni passi di capoeira (bellissima!). Parte il primo pezzo e subito inizia l’ondeggiamento di buona parte del pubblico, che presto di trasforma in ballo. Dell’ultimo cd suonano soltanto "Dea", "Il treno del sole", "Qualcuno verra' da te", che risultano piu’ convincenti che su disco. Le atmosfere, complici lemau mau@arezzowave percussioni brasiliane, ricordano quelle del cd "Eldorado", da cui suonano anche un paio di pezzi. mau mau@arezzowaveNon mancano nemmeno brani storici, come  "Mostafaj", "Razza predona "(con frecciatine ironiche alla Bossi-Fini), "La ola" (dedicata alla recente vittoria del Mondiale).    
Finisce il set dei Mau Mau, e nel mio gruppo siamo tutti gasatissimi, anche chi non li conosceva per niente. Aspettiamo con ansia gli Africa Unite, convinti che la goduria non potra’ che crescere. E invece…

Invece gli Africa Unite suonano molto bene, ma piu’ elettronici e un po’ piu’ cupi di quando li avevo visto qualche anno prima, piu’ raffinati ma meno festaioli. Inoltre mi danno nuovamente l’impressione di essere un po’ snob (o alternativi a tutti i costi, che in fondo e’ lo stesso): gia’ nell’apertura in cui Bunna lancia l’accusa ai mondiali e al calcio di essere come l’oppio del popolo (non erano queste le parole esatte, ma il concetto si’)… Boh, qui abbiamo tutti esultato insieme a La ola dei Mau Mau, perche’ rovinarci la festa? E poi sono bravi, sono molto bravi, ma non sembrano lasciarsi andare completamente ne’ riuscire a coinvolgere piu’ di tanto: forse il set di 45 minuti e’ troppo poco per loro, e comunque a paragone con la festa dei Mau Mau il ritmo e’ calato e si sente.

silvestri@arezzowaveAspettiamo un po’ rassegnati Daniele Silvestri, e invece si rivela la sorpresa positiva della serata: pezzi ironici, pezzi emozionanti e seri (soprattutto alcuni che non conoscevo e che credo siano tratti dall’ultimo cd), pezzi da coro da stadio, pezzi che sembrano punk-funk, e comunque quasi tutti riarrangiati rispetto alle versioni che conoscevo dai cd. Silvestri e’ un grande musicista e un grande intrattenitore, dedica persino una canzone d’amore che dice “vieni a Parigi” a Zidane! Per fortuna non fa “Kunta Kinte” che mi sta profondamente antipatica, e conclude con un’inno come “Cohiba”, cantato a squarciagola da tutto lo stadio. Credo che continuero’ a non ascoltare i suoi cd, che sono troppo discontinui e vari per rientrare nel tipo di cd che mi piace, ma massimo rispetto per lui e sicuramente grande concerto ad Arezzo.

Raccogliamo armi e bagagli e ci trasciniamo verso le macchine….

[Le immagini della serata sono tratte dal sito www.arezzowave.com, cliccateci per vederne altre. Altre recensioni dell'Arezzowave le trovate qui e qui.]

Altra serata all'italiana domenica 23 luglio, concerto di Max Gazze’ e La Camera Migliore a Chiusi, alla festa dell’Umidita’ (pardon, dell’Unita’). E' il secondo concerto di Gazze' che vedo, e anche questa volta mi colpisce perche’ non ha la scintilla (vedi post precedente): bravo, ma se a coinvolgere il pubblico ci riesci solo a partire dalla cover di "Cuccurucucu Paloma" di Battiato, vuol dire che qualche problema c’e’..
Non era neanche la situazione ideale: concerto gratis, molti adulti e pochi giovani, pochi veramente interessati e molti curiosi, pero’ ugualmente Max Gazze’ lo vedo piu’ intento a fare il suo compitino che altro. Insomma, credo che continuero’ ad amarlo su cd ed evitarlo dal vivo.
Interessanti invece La Camera Migliore, che conoscevo solo di nome: suonano molto bene durante i pezzi di Gazze', la cantante ha una bella voce, appena posso cerchero' di ascoltarmi il loro cd.

autogrill montepulcianoAl ritorno tappa per un caffe’ all’Autogrill di Montepulciano (cittadina che, come ci svela l’indigeno del gruppo, ha l’autogrill, ma non l’ingresso in autostrada, e si entra a sgamo dall’ingresso per i dipendenti). Mi ha fatto impressione trovarmi sul ponte che “cavalca" entrambe le corsie, e guardare giu’ dalla vetrata le macchine che passavano… di solito mi capita di fermarmi negli autogrill calabresi che sono un po’ meno chic e affascinanti (ma questa e’ un’altra storia e un'altro viaggio)…

P.s. Guardate un po' cosa ho scoperto sull'entrata a sgamo negli autogrill...


martedì 25 luglio 2006

La scintilla

La scintilla o c'e' o non c'e'.

(in realta' a volte e' una questione di gusto personale, di educazione all'ascolto e di tante altre cose il vederla o meno in un disco, una canzone, ma anche in un film, uno
spettacolo teatrale...)
stadium arcadium
Nell'ultimo cd dei Red Hot Chili Peppers la scintilla c'e'.
"Stadium Arcadium" non cambiera' la storia della musica, ma dopo un album come "By the Way", in cui la scintilla decisamente non c'era, questo e' un lavoro che ha quell'ispirazione, quel pezzo di cuore, che fanno nascere la scintilla.

Ci sono alcuni pezzi inutili, ma anche brani molto ispirati come "Slow Cheetah",
"Desecration Smile", "Death of a Martian", "Stadium Arcadium".
Ma come fa questo cd (doppio cd in realta') ad avere la scintilla se il basso di Flea sembra non graffiare piu' e Anthony Kiedis continua a rifare sempre gli stessi fraseggi quando canta? In realta' il vero portatore di scintilla dei Peppers e' John Frusciante (si', proprio quello da cui ha preso il nome il libro "Jack Frusciante e' uscito dal gruppo"): un chitarrista che pur non perdendosi in virtuosismi suona la chitarra ogni volta in modo diverso, un musicista che sembra avere una sorgente inesauribile di musica dentro di se'.

  to record only water for ten days shadows collide with people inside of emptiness curtains

Per avere un'idea della sua facilita' di scrittura basta ascoltare i suoi lavori solisti:
"To record only water for ten days" (2001), "Shadows Collide with People"(2004), "Inside of emptiness" (2004),"Curtains" (2005), per citare solo quelli che ho ascoltato io, ma la lista non si esaurisce qui. Da quando e' tornato con i Peppers, Frusciante ha pubblicato circa uno o due cd l'anno, producendo album freschi, piacevoli, sempre ispirati, pur nella loro diversita' di suoni e nella loro somiglianza di scrittura.

domenica 16 luglio 2006

Diamo a Cesare quel che e' di Cesare (ma anche a Kosmik e Fever, ecc.)

Dopo la mia vergognosa assenza da questo blog torno a scrivere, e il primo atto dovuto sono le schede di Kosmik e Fever, ospiti dell'ultima puntata dell'FdF Night Live, andata in onda in replica anche il weekend del 7-8 luglio.... ma quel weekend la mia testa era occupata solo dalla spasmodica attesa di qualcosa che si e' meravigliosamente realizzato domenica 9: CAMPIONI DEL MONDO!

... il salto dopo l'ultimo rigore segnato... e l'ola fatta a piazza del Campo, la gente in giro a cantare po-po-po-po-po-po-po (cosa che in qualsiasi altra situazione ci avrebbe fatto sentire tutti dei deficienti), bandiere italiane e maglie azzurre... qui a Siena c'e' forse stata meno bolgia che in altri posti, ma per gli impassibili senesi che solo il Palio riesce a commuovere e' gia' moltissimo, e una volta tanto li potevi trovare mischiati agli studenti per festeggiare... (tranne qualche deficiente, come dei contradaioli dell'Istrice che hanno fatto partire il coro "Cannavaro terrone")...

Poi giovedi' scorso sono stata all'Arezzowave, e fra gli altri ho potuto rivedere dal vivo i Mau Mau, uno dei miei gruppi preferiti (al piu' presto un reportage dettagliato). Invece ieri pomeriggio niente Marta sui Tubi, continua la maledizione che mi perseguita e mi impedisce di andare a vedere un loro concerto, uff...

Fra un paio di settimane torno in Sicilia... l'estate e' gia' a meta', ma per me non e' ancora veramente cominciata...


fever asymFever Asym e' Federico Baglivi, 27 anni, di Vernole (Lecce).
Da sempre appassionato di musica, da qualche anno si dedica a comporre musica elettronica, in particolare il genere che definisce "glitch minimal d'ascolto in cameretta".
Cos'e' il glitch? Letteralmente "intoppi di software", sono suoni che da errori si sono trasformati in arricchimento della musica elettronica piu' recente. Fra i piu' famosi utilizzatori i Radiohead (in particolare nell'album Kid A), Bjork, i Matmos.
Fever Asym, ispirato dal Salento, luogo in cui vive, ha anche una passione per i suoni e i paesaggi del Nord Europa, in particolare dell'Islanda; fra i suoi ascolti piu' frequenti ci sono infatti Mùm, Sigur Ros, Einoma, Emiliana Torrini, Bjork.

All'attivo tre release, due per la netlabel italiana sinewaves.it e una release piu' sperimentale, contenente suoni campionati dalla natura, per la canadese nishi rec., una sublabel della notype records.
1.A green flower with a big blue hole (sinewaves.it , 2004) http://www.sinewaves.it/s3p015.htm
2.Fine Pumping (Sinewaves.it, 2005) http://www.sinewaves.it/s3p024.htm
3.First soundscape experiment (Nishi rec., 2005) http://www.notype.com/nishi/releases/65

Un suo brano e' stato inoltre incluso nella compilation appena pubblicata dalla nishi rec. , celebrativa della 100esima release dell'etichetta: http://www.notype.com/nishi/releases/100/index.html
Queste release,
pubblicate sotto la Creative Commons Public License 2.0, sono liberamente scaricabili per uso personale.

Qui potete trovare alcune recensioni:

http://www.indiepop.it/articoli/electrozone0205.htm
http://www.kathodik.it/modules.php?name=Reviews&pro=showcontent&id=1592


Il suo progetto piu' recente sono i Pleased, duo in cui la voce di Alice Colla si mischia alle sonorita' elettroniche di Federico, con l'aggiunta questa volta di alcuni strumenti acustici come chitarra e xilofono. Attualmente i brani dei Pleased non sono ancora pubblicati.

Contatti:
feverasimmetric@yahoo.it (e-mail)
http://www.feverasym.altervista.org (sito ufficiale di Fever Asym)
http://ladridimusica.splinder.com
(blog di Fever Asym)
http://www.myspace.com/pleasedmusic
(myspace dei Pleased)


dj kosmik
Dj Kosmik e' il nome d'arte di Cosimo Papa, 25 anni, di Squinzano (Lecce).
Ha iniziato a collezionare vinili dall'eta' di 11 anni, e da allora non ha piu' smesso (ne possiede oggi circa 4.000).
Appassionato di techno, funk, hip hop, dopo essersi fatto conoscere nel Salento, si sposta nel '99 in giro per l'Italia, suonando in vari club e centri sociali a Roma, Milano, Firenze, Bologna, Zurigo, ecc.
Nel 2000 torna in Puglia, dove continua a suonare, collaborando a serate con artisti come Resina Sonora, Gruff, Next one, Scientist & Cynic, ecc.
Nel 2003 inizia ad organizzare manifestazioni in proprio, con il patrocinio dei comuni e il supporto delle associazioni culturali leccesi.
Dal 2005 si avvicina alla cultura del "turntablism", ovvero dell'utilizzare il giradischi come uno strumento, grazie a tecniche come scratching e beatjuggling.
Partecipa al "Face Off 2005", contest nazionale organizzato da TIM, vincendo il titolo di "best dj" nella categoria turntablism.
Fra i suoi progetti piu' recenti ricordiamo:
- la collaborazione con i Resina Sonora, per cui ha realizzato gli scratch per l'album "Sogni oscuri", uscito per l'etichetta Chiavino Sound e distribuito in tutta Italia
- l'organizzazione del Festival Agro-Elettronico del Sud-Est "Paesaggi sonori" (maggio 2006), insieme al collettivo Fermenti, associazione culturale di cui e' co-fondatore
- il progetto "Kung Fusion scratch", ovvero la sonorizzazione a colpi di scratch, perfettamente sincronizzati, di scene tratte dal film "Kung fusion" di Stephen Chow

Consultate i suoi blog per le sue date aggiornate:
http://djkosmik.splinder.com
http://www.myspace.com/djkosmik


KOSMIK N'DA HOUSE -  DALLA A ALLA TECHNO
(dj set con tre giradischi & scratch session)


Ecco come Kosmik ci presenta il set che ha realizzato per Facolta' di Frequenza:
"Era da tanto tempo che non eseguivo una registrazione...tra le mura domestiche , mi sono circondato dei dischi che + sentivo vicini in quel momento e come si dice....buona la prima....anche se a tanti mix ho dovuto rinunciare per il tempo , ma è sempre così. Nel set sono comprese una scratchatina di riscaldamento "scratch test" e una + da battaglia "Drums on fire", per il resto la scaletta è varia e ritmicamente in crescendo, una sorta di percorso a ritroso dei mie ascolti...parto da quello che ascolto + in questo periodo e finisco progressivamente sui generi con cui ho iniziato la mia attività di dj."

1) La stereofonia - intro
2) M.Steiner - theme from "a summer place"
3) La stereofonia - l'effetto spaziale
4) Kraftwerk - Trans europe express (break)
5) La stereofonia - presentazione
6) Quincy Jones and his orchestra - okel strom (feat. Kosmik Dj)
7
) Daedalus - intro
8) Reanimators - Toxic bird cage
9) B-bit - I-dez

10) Dj Vadim - Terrorist (interlude break)
11) Kosmik - Scratch test
12) Wax Taylor - Behind the courtain (opening)
13) Speech defect - Skit
14) Wax Taylor - Que sera
15) Herbalizer - herbalize it
15) Tony esposito - L'eroe di plastica
16) Herbalizer - Scratchy noize
17) Herbalizer - Blend (feat. Sket)
18) Antipop consortium - Ping pong
19) Dj Vadim - Terrorist
20) Roots manuva - Witness dub
21) Hearin' aid - Fwyip (the club banga)
22) Danny breaks - The jellyfish
23) Blues feat. Mc soom T - Keep life right (Dabrye rmx instr.)
24) Readymade fc - Lonely boy (hard bossa mix)
25) Pest - Already said
26) Beastie boys - Intergalactic
27) Pest - Chicken spit
28) Forss - Souljack
29) Mantronix - Mad (Bleecker st. hip hop formula)
30) Ugly duckling - Eye on the cold chain (cut chemist rmx)
31) Speech defect - blast it in your hood
32) Cut chemist & Shortkut - Are you ready?
33) Kosmik - Drums of fire
34) Dj shadow - The number song (Cut chemist rmx)
35) Gato barbieri - Fiesta
36) Supersempft - Wewa
37) Dj shadow - Organ donor
38) Lefties soul connection - Organ donor
39) Big boss man - Bam bam
40) Lefties soul connection - Bouncing ball
41) Big boss man - V2
42) Lefties soul connection - generator oil
43) Big boss man - Welly wanging
44) Lefties soul connection - Hutspot
45) Breaktionary vol 1 (side a1)
46) Breaktionary vol 3 (side a6)
47) Breaktionary vol 4 (side a3)
48) Breaktionary vol 1 (side a3)
49) Breaktionary vol 4 (side a2)
50) Breaktionary vol 5 (side b2)
51) Breaktionary vol 3 (side b1)
52) Breaktionary vol 1 (side b5)
53) Breaktionary vol 6 (side a5)
54) Breaktionary vol 2 (side a1)
55) Breaktionary vol 6 (side a1)
56) Breaktionary vol 3 (side b6)
57) Breaktionary vol 1 (side b3)
58) Breaktionary vol 5 (side a5)
59) Breaktionary vol 4 (side a3)
60) Breaktionary vol 2 (side a7)
61) Breaktionary vol 5 (side a4)
62) Breaktionary vol 4 (side a7)
63) Breaktionary vol 2 (side b6)
64) Breaktionary vol 1 (side b9)
65) Breaktionary vol 4 (side a8)
66) Breaktionary vol 6 (side b9)
67) Breakwater - release the beast
68) Breaktionary vol 5 (side b4)
69) King david - Hitch like one more time
70) Foster jackson group - Feel the spirit (uuuhhh uuuhhh uuuuuhhhh il mio disco preferitoooooooo!!!)
71) Wood brass & steel - Theme song ( oh madonna che grrrrrooooveeee!!!)
72) New york community choir - Express yourself (drum a palla ragazzi....)
73) Lil louis - Y u fall (pa,pa,pa,pa pa pa....pa pa pa...stooooricooo!!!)
74) N-joy - promo (solo 100 copie...mi è stato regalato da N-joy in persona dopo una serata a Ginevra)
75) Yo! - Burliloop (...fun,fun,fun!!)
76) Matthew herbert - Koppchen (Herbert's d-d-d-dazle dub)
77) Mr scruff - Get move on
78) Meco - crazy rhythm
79) Broads - sing sing sing (mega be bop mix)
80) Matthew herbert big band - singing in the rain
81) Underground resistance - saturn (intro)
82) X 102 - Groundzero
83) X 101 - bassboost
84) X 102 - 019.5
85) X 101 - 019.5 (side b)
86) X 101 - Sonic destroyer
87) X 101 - Sonic destroyer (cutting con due copie uguali...)
88) Underground Resistance - The punisher (side A)
89) Mad mike - The force
90) Underground Resistance - The punisher (side B)
91) Jeff mills - Ufo
92) Sound effect - Eax game
93) La stereofonia - Fine (feat. kosmik dj)
94) Quincy jones and his orchestra - Peter gunn