lunedì 3 novembre 2008

Lavori in corso...

Lavori in corso sul template :-)... ovviamente ci vorra' un po' prima che si assesti e i vecchi link, loghi, ecc tornino al loro posto...

mercoledì 24 settembre 2008

Wake me up when September ends

"Summer is passed and gone..", piu' o meno cosi' cantavano i Green Day...
Ancora la prima settimana di settembre faceva un caldo boia, che ti veniva voglia di andare in piscina (o al mare, a seconda degli impegni e della vicinanza), e dopo 10-15 giorni ecco che sembra arrivato l'inverno... almeno qui a Siena, che quando ero in Sicilia settembre e ottobre erano mesi frescolini ma si girava ancora in maglietta...
L'estate mi e' passata come in apnea, con orari sempre strani al lavoro, senza mare, che almeno per me e' una mancanza grave... e poi questo freddo settembrino mi ha scosso dalle settimane passate quasi senza rendersene conto, mettendomi addosso un nervosismo e una frenesia strana, ma anche la voglia di tornare a suonare, a far funzionare le sinapsi musicali e ascoltare cose nuove...
Il 30 settembre finisce il mio contratto in albergo e se da un lato vorra' dire finalmente un po' di vacanza, dall'altro lato lascia un po' di vuoto da provare a colmare al piu' presto con qualche altro lavoro e possibilmente qualche serata da dj. Qualche data bolle in pentola, e appena sara' cotta a puntino e confermata non manchero' di darne comunicazione qui, ma sicuramente lo spazio per suonare a Siena si fa sempre piu' stretto, fra gente che esce sempre meno e locali che chiudono perche' fallliscono o perche' semplicemente vengono fatti chiudere da vigili e Comune. Quindi se avete qualche proposta, idea, spazio dove far suonare la vostra djessa (preferita?) non esitate a contattarmi .
Intanto io torno a meditare i post che prima o poi (o forse mai..) prenderanno una forma scritta da queste parti...

martedì 15 luglio 2008

I'm moving to New York

"I'm moving to New York, 'cause I've got problems with my sleep", mi sto spostando a New York perche' ho problemi a dormire, cosi' piu' o meno cantano i Wombats. E anche se non ho certo problemi di insonnia in queste settimane mi sento piu' o meno cosi', come se stessi cambiando fuso orario e mi stessi spostando a New York o persino a Los Angeles.
Tutta colpa o merito del fatto che ho trovato lavoro come receptionist in un albergo fino a fine agosto per sostituire gli altri dello staff che man mano prendono le ferie. Cio' vuol dire niente ferie per me e anche qualche turno di notte. O persino 5 turni di notte a settimana come sta succedendo in queste settimane perche' il portiere di notte e' in ferie, con conseguente sballo di fuso orario.
Con la notte ho sempre avuto un ottimo rapporto, sia quando studiavo di notte che quando (ovviamente di notte) mi capita di fare il dj, pero' dovere andare a letto alle 8-9 di mattina per piu' giorni di seguito ti da' una prospettiva abbastanza allucinata sul resto del giorno, che si riduce a poco piu' del tardo pomeriggio e quasi azzera la vita sociale.
In compenso mi sto facendo scorpacciate di film, che mi guardo fra le 2 e le 4 quando la situazione in reception e' piu' morta, e di musica che ascolto dal mio lettore mp3 quando preparo le colazioni dall 5 in poi.
Ora scappo a cenare per poi scappare al lavoro, ma se i miei prossimi post saranno piu' deliranti del solito adesso sapete perche'   ....

mercoledì 14 maggio 2008

La musica della citta' vivente

Nello scorso post vi ho rimandato all’articolo di wikipedia sul genere dubstep, di cui Benga e’ uno dei principali esponenti. Il dubstep e’ un’incrocio fra breakbeat (Artful Dodgers, Craig David) e dub (la versione rallentata e piena di echi del reggae), ma come tutti i generi musicali e’ difficile da definire a parole, e soprattutto non rende in pieno il suo senso.
Provate ad ascoltare dei brani di Benga, Burial (il nuovo disco "Untrue" e' un capolavoro), Skream e sentirete rumori industriali, macchine e meccanismi che martellano, sbuffi di vapore, come se fosse la colonna sonora perfetta per un racconto di fantascienza steampunk, come se il futuro fosse fatto di un ritorno alla prima rivoluzione industriale.
Il dubstep viene da Londra, ed e’ il suono dell’immagine urbana, della tecnologia che sembrava dovesse diventare nel futuro, oggi fattosi presente, asettica, perfetta, pulita, razionale, e invece rivela i suoi spigoli, le sue imperfezioni, i suoi punti di cancrena, i rumori di meccanismi arrugginiti che faticosamente dettano il ritmo dei pezzi dubstep.
E’ anche il cuore di quella Londra che ha dagli anni ‘90 in poi tirato fuori le cose piu’ innovative dal punto di vista sonoro: la vera rivoluzione, la jungle, che nella sua versione originaria aveva la stessa ruvidezza del dubstep, senza quello smussare gli spigoli che e’ poi diventato il drum’n’bass; il breakbeat, l’elettronica garage e gli incroci con l’hip hop. E adesso il dubstep...
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Il titolo di questo post e' anche il titolo di un romanzo di fantascienza di John Shirley.
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Finalmente qualcosa si muove per quanto riguarda le mie serate da dj...vi aspetto sabato 17 al Cambio, qui a Siena. E se vi serve un dj per feste private, locali, aperitivi, scrivetemi una mail...

mercoledì 7 maggio 2008

Strane associazioni mentali

Mentre la mia ricerca di lavoro e di serate da dj prosegue, sto recuperando un po' di cd degli anni passati che per mancanza di tempo avevo ascoltato poco.
Mi e' cosi' venuto in mente che la distanza fra i cd "La fabbrica di plastica" di Gianluca Grignani  e "Il suicidio del samurai" dei Verdena non e' tantissima, cosi' come fra certi pezzi reggae-dub-etnici del nuovo cd di Jovanotti ("Safari") e il nuovo cd di Benga ("Diary of an Afro Warrior").
Magari se trovo un attimo faccio un piccolo mix nei prossimi giorni e ve lo posto per farvi sentire le affinita' e somiglianze fra artisti che invece sembrerebbero cosi' diversi fra loro.

Ps. Non sapete chi e' Benga? che cos'e' il dubstep? date un'occhiata e un'ascoltata qui e qui.

sabato 12 aprile 2008

Mi vendo (un po' di fatti miei)

Nonostante le mie promesse di ritorno questo blog continua a languire.... quindi non faro' piu' promesse, ma ogni tanto mi troverete qui, quindi abbiate fiducia, e se casomai siete stufi di controllare se ci sono nuovi post basta abbonarsi al feed (tramite mail o feedreader, date un'occhiata alla colonna qui a sinistra per info se questi termini vi sono oscuri).
La verita' e' che l'ultimo anno di quasi assenza dal mio blog e dalla lettura di quelli altrui mi ha un pochino disintossicata dalla blog-dipendenza, e quindi, nonostante abbia spesso voglia di scrivere, quando poi mi collego a internet preferisco cazzeggiare con giochi tipo questo o questo.

Oppure cercare lavoro.
E quindi via alla consultazione di tutti i siti possibili e immaginabili che promettono migliaia di offerte di lavoro, ma poi in quasi tutte le posizioni interessanti ci sono decine o perfino centinaia di persone registrate a quell'offerta. Oppure ci sono posizioni irraggiungibili, dove ti chiedono un'esperienza almeno triennale nell'ambito.
I poveri neolaureati si devono per forza rassegnare agli stage gratuiti pur di fare qualcosa?
Che la situazione del mercato del lavoro sia disastrosa non lo scopro io adesso, ma dovercisi confrontare direttamente e' ancora peggio.
Ultimamente nemmeno il "lavoro" da dj va meglio, e infatti la data dell'8 febbraio, ultima serata in cui ho suonato, sta ormai muffendo qui a fianco...

Ecco perche' il titolo di questo post: MI VENDO, ovvero cerco lavoro (che poi e' la stessa cosa) in uno di questi ambiti, a Siena, Roma o Milano:
- deejay, tecnico audio e luci, fonico, editing audio
- receptionist, front office, servizi al pubblico, ricezione in ambito turistico o aziendale, segretario lingue estere, segretario generico
- comunicazione in particolare radiofonica, ma anche televisiva e multimediale
- formazione e insegnamento delle lingue (inglese, francese, italiano a stranieri), traduzioni
- bibliotecario (in particolare sono interessata al servizio al pubblico), librerie

Se volete dara un'occhiata al mio curriculum lo potete scaricare qui.
Scusatemi se questo sara' in assoluto il post meno interessante che abbiate mai letto su questo blog, ma cosa non si fa per promozionarsi (il verbo in assoluto piu' brutto che abbiate mai letto su questo blog) un po'...

Un'ultima cosa prima di lasciarvi: vi prego andate a votare alle elezioni di domani e lunedi', fatelo anche per chi come me spesso non ha potuto votare (e questa volta mi sono fatta un viaggio apposta spendendo i soldi dell'aereo di tasca mia, visto che con i tempi dei treni non ce la facevo a fare 6 giorni via di cui 4 di viaggio...).
Nonostante la mancanza di fiducia nei politici italiani, nei paesi dove non si vota le cose non vanno meglio, anzi..

lunedì 3 marzo 2008

Post-abbuffata sanremese

Forse molti dei lettori di questo blog troveranno l'argomento noioso, ma non voglio sicuramente dilungarmi su gossip, polemiche, ascolti. Giusto un accenno ai pezzi che piu' mi sono piaciuti fra i big: i vincitori Lola Ponce e Gio' di Tonno, Tricarico, Frankie Hi-nrg, Cammariere, Gazze', L'Aura.

Per me il vero motivo di interesse che mi spinge a seguire tutte le canzoni, almeno le prime sere, e' la possibilita' di sentire i giovani.
Certi anni e' una categoria pietosa, perche' di nuovo e fresco non hanno niente, ma poi ti capita di scoprire anche soltanto un cantante o un gruppo che valga veramente la pena seguire, allora e' tutto tempo ben speso, anche se nel frattempo ci si e' dovuti sorbire una marea di canzoni soporifere.

Fra i giovani sentiti l'anno scorso mi sono innamorata dei Grandi Animali Marini. Poveretti, hanno scelto un nome veramente infelice, ma sia il pezzo presentato a Sanremo che quelli contenuti nel loro album omonimo sono un pop molto gradevole, non scontato, con accenni di rock, che in certi momenti mi ricordano i La Sintesi (sigh come li rimpiango, purtroppo si sono sciolti). Sul loro MySpace potete ascoltare vari brani dal loro primo e omonimo cd del 2007.

Invece fra i giovani di quest'annata i migliori sono secondo me i "La Scelta" (beh, anche loro a nome infelice non scherzano, pero' mai come quel gruppo americano che scelse di chiamarsi "Le Porte", The Doors ). "Il nostro tempo" e' un brano che secondo me ha tutto, ritmo, melodia, testo, originalita', orecchiabilita'. Se il resto del loro album sara' altrettanto bello diventero' una loro fan sfegatata. Intanto il video della loro intervista+esibizione (in playback) alla "Domenica In" post-Sanremo del 2 marzo lo potete vedere qui. Sempre su YouTube trovate vari altri video delle loro esibizioni in gara, questo invece e' il loro MySpace.

Premio della critica e secondo me degni di attenzione sono anche i Frank Head, che hanno cantato
"PARA PARA’ RA RARA". Scommettiamo che li sentiremo parecchio in radio? Intanto riascoltateli qui.

Un cenno a un ragazzino che presentava la solita canzone sentimentale e sdolcinata, ma che se trovera' chi gli scrive pezzi all'altezza ha la stoffa del grande interprete. Sentite la maturita' con cui canta...

Sento qualcuno la' in fondo dire che hanno vinto i Sonohra... ma chi, Paolo&Chiaro? beh, spero spariscano presto dalla circolazione , anche se purtroppo temo non sara' cosi'...

venerdì 15 febbraio 2008

Lo spettro di Sanremo

Un certo razzismo verso la musica e il cinema italiani non li ho mai capiti...
A volta le canzoni e i film italiani hanno un po' l'effetto "paesano", ma quando sono fatti bene interpretano nella giusta maniera lo spirito e la realta' di chi siamo oggi in Italia. Anzi, direi anche quando sono fatti male, si vede che gente come Gigi D'Alessio e Neri Parenti ce li meritiamo...

Anche quest'anno il fantasma di Sanremo si avvicina: tutti ne parlano male, dicono che e' ormai morto, espressione di musica ormai morta, e poi tutti lo guardano, ne parlano, le radio ne programmano le canzoni...

Quest'anno il cast dei cosiddetti "campioni" (ma campioni de che??) sembra abbastanza interessante, i nomi piu' degni di nota e che forse proporranno le cose migliori sono quelli di Sergio Cammariere, L'Aura, Tiromancino, Mario Venuti, Tricarico
, Frankie Hi Nrg.
Proprio Frankie Hi Nrg pero' in un'intervista di qualche anno fa dichiarava che non avrebbe mai partecipato a Sanremo o Festivalbar, che per lui equivalevano a "calare le braghe". Un'altro che la pensava piu' o meno cosi' prima della sua svolta melodica era Neffa.
E' per dichiarazioni simili (e comportamenti poi non coerenti) che il razzismo nei confronti della musica e del cinema italiano mi da' cosi' fastidio...

mercoledì 2 gennaio 2008

Senza titolo - Non credevo..

Non credevo che ricontrollare la lista dei link di questo blog mi avrebbe preso un intero pomeriggio, secondo passo dell'operazione di restyling in corso (il primo era stato il cambio del colore di sfondo).
Ho notato con piacere che molti dei blog morenti di cui avevo nascosto il link sono tornati in vita, o almeno manifestano questo proposito con l'anno nuovo. Magari anche il mio riprendera' la fisionomia di un blog tornato in vita ...
Intanto continuo a frugare per blog altrui leggendo le classifiche di fine anno che mi serviranno come spunto per rimettermi un po' in pari con gli ascolti musicali. E mentre raccolgo le idee per scrivere un post vero, non posso fare a meno di farvi




tantissimi auguri di un 2008 speciale!
Non credevo che ricontrollare la lista dei link di questo blog mi avrebbe preso un intero pomeriggio, secondo passo dell'operazione di restyling in corso (il primo era stato il cambio del colore di sfondo).
Ho notato con piacere che molti dei blog morenti di cui avevo nascosto il link sono tornati in vita, o almeno manifestano questo proposito con l'anno nuovo. Magari anche il mio riprendera' la fisionomia di un blog tornato in vita ...
Intanto continuo a frugare per blog altrui leggendo le classifiche di fine anno che mi serviranno come spunto per rimettermi un po' in pari con gli ascolti musicali. E mentre raccolgo le idee per scrivere un post vero, non posso fare a meno di farvi



tantissimi auguri di un 2008 speciale!