giovedì 15 aprile 2010

Cambiamenti

Dal classico testo blu di questo blog, e' arrivato il momento di passare a un piu' serio nero, piu' adatto al template e meno esuberante.

Ho deciso di cambiare bibbia musicale. Da Rockstar, ormai perso fra i frequenti cambi di casa editrice, e che gia' da un po' non mi dava piu' quel brivido di novita' quando leggevo gli articoli, ho deciso di passare definitivamente a Rumore. Le recensioni ordinate per genere musicale sono molto piu' goduriose, questo era forse il cambiamento recente che mi aveva dato piu' fastidio in Rockstar.
Negli anni passati ho provato Blow-up (troppo serioso, troppo voluminoso), XL di Repubblica (bel giornale, ma pesante da portare in giro per leggerlo e comunque non strettamente musicale, pero' continuo a comprarlo), Rolling Stone (ogni tanto lo compro, ma poi me ne pento), Il Mucchio (troppo assoluto nei giudizi e negli articoli), lo stesso Rumore (all'inizio mi era sembrato troppo smilzo, con troppe recenioni e pochi articoli, invece ora e' la caratteristica che mi attira di piu') e forse anche qualcun altro...

Quando arrivo io gli edicolanti cominciano a fregarsi le mani. Fra riviste e la mia dose di fumetti Bonelli mensile non sono certo io a mandare in crisi l'editoria.
Eppure qualcosa e' cambiato negli ultimi anni.
Nella zona della Sicilia dove abito Ciak (rivista di cinema) non si trova nemmeno a pagarla a peso d'oro, mentre per altri fumetti e riviste bisogna intraprendere una via Crucis fra le varie edicole perche' alcuni arrivano solo di la', altri solo di qua.

A me non dispiace certo informarmi su internet, eppure non sono mai riuscita a trovare un unico punto di riferimento su web che faccia le veci della bibbia musicale cartacea. C'e' chi ama
Pitchfork, per l'Italia uno dei siti piu' interessanti e' Indie for Bunnies, ma e' come se sul web fosse tutto piu' istantaneo e confuso.
E' un po' la differenza che c'e' fra mp3 e cd. I primi vanno bene per il mordi e fuggi, i secondi per concentrarsi meglio. Nessuna forma e' piu' importante del contenuto, pero' l'approccio al contenuto viene forzatamente condizionato dalla forma.

(quando faccio questi discorsi mi sento improvvisamente vecchia)